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L'internazionale nera all'assalto della laicità. Quinta parte



di Luigi Corvaglia


Dal 2008 al 2020, le principali associazioni di conservatori cristiani degli Stati Uniti hanno speso all’estero più di 280 milioni di dollari. Di questi, almeno 90 milioni sono arrivati in Europa, mentre il resto è confluito in Africa e Asia. A rivelarlo un’analisi del sito investigativo americano OpenDemocracy in cui le autrici Claire Provost e Nandini Archer hanno analizzato migliaia di documenti finanziari di 28 gruppi statunitensi perlopiù cristiani oltranzisti ed ultraliberisti, con forti legami con la destra più conservatrice, a volte con quella estrema.


Negli ultimi anni, anche grazie a questi investimenti, questi gruppi hanno goduto di una crescente influenza sulla politica americana e internazionale. I fondi hanno infatti il preciso scopo di sostenere sia iniziative, sia altre associazioni satellite in tutto il mondo, le quali a loro volta lavorano per condizionare l’opinione pubblica, le leggi e le politiche nazionali al fine di impedire l’affermazione dei diritti sessuali e riproduttivi. Ma non solo. Grande rilevanza fra gli obiettivi di tutte queste associazioni ha la salvaguardia della "libertà religiosa".


L'elenco dei 28 gruppi considerati include l' Acton Institute, l'Alliance Defending Freedom, il Family Research Council, la Federalist Society, l'American Center for Law and Justice, la Heritage Foundation, il Cato Institute e l'American Society for la Defense of Tradition, Family and Property. Quest'ultima non è altro che la filiale americana dell'organizzazione brasiliana per la difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP) fondata da Plinio Correa de Oliveira che abbiamo visto (si veda la prima puntata) essere riferimento delle associazioni cattoliche tradizionaliste italiane Alleanza Cattolica e Fondazione Lepanto. Sappiamo da quanto espresso nella prima parte di questo report che dalla metà degli anni '80 l'obiettivo principale di questa organizzazione è quello di difendere la libertà religiosa promuovendo così una visione anti-laica della società. E' quindi probabile che i finanziamenti di questa società - $3.123.131 fra il 2008 ed il 2020 - vadano ad organizzazioni europee che perseguono il medesimo fine. La principale organizzazione di questo tipo è in Italia, il Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR), che è nata proprio da una costola di Alleanza Cattolica, con la quale ha a lungo condiviso la figura apicale. D'altro canto, De Mattei, leader della Fondazione Lepanto, è nel collegio di esperti della Heritage Fondation come dell'Acton Institute, entrambe incluse nella lista studiata da Open Democracy.


La stampa da notizia dell'arresto di Robert Sirico per aver indetto un'asta di uomini per un circolo di sadomasochisti

L'Acton Institute si definisce "istituto per la religione e la libertà" ed è stato fondato nel 1990 da Robert Sirico e Betsy DeVos. Sirico è un personaggio originale. Prete cattolico, ex componente dei Bambini di Dio, ex pastore evangelico pentecostale, arrestato nel 1976 per aver indetto un'asta di giovani schiavi maschi nudi, esponente dell'anarcocapitalismo conservatore, è oggi ben introdotto in Vaticano. Nel 2004 apparve addirittura fra gli editori del Compendio della dottrina sociale della Chiesa, la stessa dottrina che Sirico, da liberista sfrenato, ha contrastato per tutta la vita. Betsy DeVos appartiene alla famiglia proprietaria di Amway. Amway è una multinazionale della vendita multilivello (Multi Level Marketing, MLM) di saponi e detergenti vari i cui dirigenti sono militanti evangelici strettamente connessi alla Destra economica, politica e militare americana e che affermano di parlare direttamente con Dio. L’Acton Institute ha la sede nella stessa città in cui è Amway, Grand Rapids in Michigan. L'istituto è membro dell' Atlas Network una enorme rete di organizzazioni cristo-liberiste. L'organizzazione è stata descritta come "auto-replicante, un think tank che crea think tank". Tra i principali think tank americani che fanno parte della rete vi sono il Cato Institute, l'Heartland Institute (dedicata alla refutazione del cambiamento climatico), la Heritage Foundation (particolarmente attiva nel contrasto all'interruzione di gravidanza ed ai diritti LGBT) e l'American Legislative Exchange Council.


Relazioni fra la famiglia DeVos con fondazioni e organizzazioni della destra cristianista americana

Questo flusso di denaro verso l'Europa è guidata principalmente da due gruppi che concentrano le loro battaglie nei tribunali. Uno di questi è l'organizzazione American Center for Law and Justice (ACLJ) guidata dall'avvocato personale di Trump Jay Sekulow, e Alliance Defending Freedom (ADF). Quest'ultima vanta tra le famiglie fondatrici, nuovamente, quella di Betsy DeVos.


"Sebbene sia l’ACLJ che l’ADF - si legge su IRPI Media - si presentino come semplici gruppi di avvocati a difesa dei diritti umani, in realtà il loro scopo è molto più politico, a tutela di posizioni conservatrici affini al mondo ultracattolico. La possibilità di intervenire presso le corti europee e internazionali è infatti uno strumento per esercitare attività di lobbying e influenzare le normative nazionali".


Entrambi i gruppi sono parte di Agenda Europa, una rete informale di associazioni riunitesi per la prima volta nel gennaio 2013 con l’intento di sviluppare un gruppo di pensiero europeo di ispirazione cristiana e sostenere il movimento “pro-vita” in Europa. A riportarlo è l’EPF, in un report che riunisce i documenti di questa rete, tenuti segreti fino al 2017 e resi pubblici da un fonte ancora anonima dopo una fuga di notizie.


Al Summit del 2014, Gudrun Kugler e Paul Coleman dell’ADF International hanno sottolineato che le organizzazioni della rete avrebbero dovuto accreditarsi presso tutte le istituzioni rilevanti, aggiornandosi reciprocamente su ciò che avviene all’interno dell’ONU, del Consiglio d’Europa, dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OCSE) e presso la Corte Europea per i diritti umani. Tutto ciò suona molto familiare a chi si occupa del contrasto ai culti totalitari. Chi, come lo scrivente, è impegnato nel contrasto alle organizzazioni che difendono i culti totalitari in ambito internazionale, è spettatore dell'azione coordinata di lobbying delle associazioni "per la difesa della libertà religiosa" presso l'OSCE e il Consiglio d'Europa. Tale coordinamento comprende "stranamente" anche "centri studi", che in teoria dovrebbero essere avalutativi e scientificamante asettici, e addirittura la chiesa di Scientology.

La fotografia riportata sotto è stata scattata nell'Ottobre del 2023 al meeting dell'ufficio diritti umani dell'OSCE a Varsavia e mostra un briefing che include le figure apicali di Scientology insieme ai direttori di due delle più importanti associazioni europee per la difesa della libertà religiosa, la belga Human Rights Without Frontiesr (HRWF) e la francese Coordination of Associations and Individuals for Freedom of Conscience (CAP LC).



Lee Fang scrive che la rete "libertaria", che finanzia organizzazioni europee, è a sua volta sovvenzionata dal Dipartimento di Stato e dal National Endowment for Democracy. Quest'ultimo è un braccio essenziale del soft power americano. Si tratta quindi di "un'estensione silenziosa della politica estera degli Stati Uniti".


Il prototipo di tutte queste associazioni è la John Birch Society, della quale si è detto nella prima puntata di questo dossier. Questa fu il tramite che permetteva che si evitasse il finanziamento diretto da parte dei servizi segreti all’Aginter Presse per operazioni "sporche". Probabilmente le organizzazioni legate all'Atlas ed alla famiglia DeVos svolgono la stessa funzioni nei confronti di gruppi spirituali, centri studi e ONG impegnate a difendere la libertà religiosa. Si tratta di azioni di "soft power" che mirano al riorientamento dell' opinione pubblica producendo una visione benevola dei culti minoritari ed effettuando una potente opera di lobbying nei contesti sovranazionali per impedire che il diritto degli stati laici della modernità inteferisca con l'azione di questi culti.


Una commissione americana


La United States Commission for International Religious Freedom (USCIRF) è un organo consultivo dell'amministrazione USA che produce un rapporto annuale sulla libertà religiosa nel mondo. È costituita da soli 9 componenti, 5 del partito del Presidente e 4 del maggior partito d’opposizione. E' stato istituito con la promulgazione dell'International Religious Freedom Act del 1998 che promuove la libertà religiosa come politica estera degli Stati Uniti.

Il report prodotto da questa commissione nel 2020 è stato molto duro nei confronti del cosiddetto "movimento antisette", in particolare della federazione che riunisce le associazioni antisette europee, la Fédération européenne des centres de recherche et d'information sur le sectarisme (FECRIS). Secondo l'USCIRF in carica nel 2020, studiosi, attivisti ed associazioni che difendono i diritti delle vittime dei culti metterebbero in atto "campagne di odio" e limiterebbero i diritti civili. Il report 2020 riporta anche la raccomandazione per il Presidente americano di

[...] combattere la propaganda contro i nuovi movimenti religiosi diffusa dalla Federazione europea dei centri di ricerca e di informazione sul settarismo (FECRIS) all’annuale conferenza sulle Dimensioni Umane dell’OSCE, condividendo informazioni che riguardino il costante coinvolgimento di singoli individui e di enti, che operano come parte del movimento anti-sette, nella soppressione della libertà religiosa (sic...).

In pratica, vi si suggerisce di tenere sotto controllo individui (!!) ed enti che operano nel contrasto delle sette abusanti...

La cosa più inquietante per me è che fra questi individui ci fossi proprio io! Infatti, a condurre la "propaganda contro i nuovi movimenti religiosi" presso l'OSCE ero - e sono - io.

L'autore di questo dossier nella veste di speaker presso l'OSCE a Varsavia. Accanto, per ragioni di scaletta degli speakers, è Ivan Arjona Pelado di Scientology

All'epoca della stesura del report 2020 il presidente era Donald Trump. Conoscere quale fosse la composizione della commissione che ha stilato quel documento regala sorprese e curiosità varie.


Il vice presidente era Tony Perkins. Questi è anche presidente del Family Research Council, un’organizzazione fondamentalista Protestante. Il Family Research Council si oppone a pornografia, ricerca sulle cellule staminali embrionali, aborto, divorzio e diritti LGBT. Il FRC ritiene che “la condotta omosessuale sia dannosa per le persone che la praticano e per la società in generale, e non può mai essere affermata”. È quindi un vizio e un peccato. La pedofilia sarebbe un problema legato all'omosessualità. Posizioni discutibili ma lecite, ovviamente, però non quelle che ci si aspetterebbe da chi deve giudicare su discriminazioni e “discorsi d’odio”. Infatti, nel 2010, il Southern Poverty Law Center ha classificato l’FRC come un gruppo d’odio anti-gay a causa di quelle che sono le “false affermazioni del gruppo sulla comunità LGBT basate su ricerche screditate e scienza spazzatura” nel tentativo di bloccare i diritti civili LGBT.


Bene, il Family Research Council è fra le organizzazioni citate nello studio di OpenDemocracy e che manda denaro in Europa per finanziare le attività di associazioni che mirano ad impedire l'affermazione dei diritti dell'individuo. Come non bastasse, la stessa Opendecracy, aveva già precedentemente trovato la Family Research Council fra le associazioni della destra religiosa USA che hanno finanziato campagne per contrastare l’educazione sessuale, la contraccezione, l’aborto e i diritti LGBT in Africa.



Manhattan Declaration. "In nessuna circostanza, daremo a Cesare ciò che è di Dio"

Un altro componente dell' USCIRF era Gary L. Bauer, che della FRC è l’ex presidente. Nel novembre 2009, Bauer ha firmato una dichiarazione ecumenica nota come “Manhattan Declaration” che invita i cristiani evangelici, cattolici e ortodossi a non rispettare le regole e le leggi dello Stato che, secondo loro, costringerebbero a partecipare o semplicemente ad ammettere l’aborto, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e altre questioni che vanno contro la loro coscienza religiosa.


Appare quantomeno singolare che chi invita a non rispettare le leggi e si oppone con forza al riconoscimento dei diritti sanciti dalla Costituzione sia componente di una commissione che vigila sul rispetto dei diritti civili e della libertà.


Altro componente era Johnnie Moore. Questi è “evangelical advisor” di Trump, e fautore dell’egemonia americana. È il presidente del Congress of Christian Leaders, un gruppo attenzionato da Right-Wing Watch, un organismo indipendente che monitora tutti i gruppi di eversivi di destra.


Nadine Maenza, un altro membro della commissione, è Direttore esecutivo del Rick Santorum’s Patriot Voices PAC per la difesa dei valori conservatori. Ovviamente, si oppone all’aborto e al matrimonio tra persone dello stesso sesso, e ha abbracciato durante il suo mandato al Senato l’immagine del “guerriero culturale” nella guerra contro le libertà civili. Santorum è adepto del gruppo Regnum Christi, legato ai Legionari di Cristo, gruppo molto controverso al centro di un enorme scandalo. Mentre era in carica come senatore, Santorum era stato autore dell’Emendamento Santorum, che promuoveva l’insegnamento nelle scuole del creazionismo e del disegno intelligente opponendosi all’insegnamento della teoria dell’evoluzione.


Un altro componente è Nury Turkel, senior fellow dell'Hudson Institue, un think tank statunitense di orientamento conservatore.


Tony Perkins, Gary L. Bauer, Johnnie Moore, Nadine Maenza


Estendendo la ricerca dei componenti che si sono alternati nel corso degli anni nell'USCRIF notiamo che i rapporti fra questi e le associazioni dell'Atlas Network sono frequentissime. Ad esempio, vi troviamo esponenti della Federalist Society (come Leonard Leo, chairman di USCIRF nel 2009), dell' American Enterprise Institute (come John R. Bolton, ex commissario) o di organizzazioni a queste connesse, come la Hudson Institute (è il caso di Nury Turkel, commissario). Nel 2018 l'USCIRF confermava Ambasciatore della libertà religiosa internazionale il senatore Sam Brownback, che è stato fra i relatori, fra gli altri, ad un congresso di Bruxelles insieme a Scientology e ai politici euroscettici. La sua campagna elettorale in Kansas è stata finanziata dalle Industrie Koch, appartenente ai fondatori dell'organizzazione anarco-capitalista, legata ad Amway, Americans for Prosperity.


Basterebbe, comunque, il primo presidente per stimolare perplessità sull'USCIRF. Questi fu Elliott Abrams, un esponente di punta del movimento neocon che è stato condannato ad un anno di carcere per il coinvolgimento nello scandalo Iran-Contras. Si tratta del famigerato finanziamento della guerra in Nicaragua, contro il governo sandinista democraticamente eletto, tramite la vendita, illegale, di armi all’Iran. Fra i reati commessi in relazione a questa operazione sporca c'è l'importazione da parte della CIA di cocaina dei Contras, i guerriglieri anti-sandinisti, e il conseguente intralcio alla giustizia all'interno del Dipartimento di Giustizia USA. Abrams era uno degli uomini coinvolti in questa vicenda ed è anche accusato del coinvolgimento nelle stragi perpetrate in Guatemala e El Salvador quando era responsabile degli affari latino americani sotto Reagan. Ha spesso accusato il Likud israeliano di eccessiva tenerezza nei confronti dei palestinesi. Questo campione della difesa dei diritti e dell'ecumenismo è stato presidente della commissione per la libertà religiosa internazionale fino al 2000 e ne era ancora componente nel 2022!


Nel 2023 si è tenuto a Chicago il Parlament of the World's Religions che ha visto al medesimo tavolo esponenti dell'USCRIF, Scientology ed il direttore del Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR), Massimo Introvigne.


Eric Roux (Scientology) pubblica la notizia del meeting tenuto insieme a ll'USCRIF

Per capire che fra le fondazioni e think tank conservatori e le organizzazioni dei culti e loro apologeti non esiste solo reciproco apprezzamento, basti pensare alla rete che vedeva al centro il defunto Paul Weyrich. Questi, cattolico tradizionalista di origini austriache, fondò tanto l’ Heritage Foundation che la Free Congress Foundation, di cui fu presidente, l'International Policy Forum (IPF) e American Legislative Exchange Council (ALEC), descritta come “la più grande organizzazione bipartisan di legislatori dedicata ai principi del governo limitato, del libero mercato e del federalismo”. Soprattutto, Weyrich fu fra i fondatori ed uno dei membri più eminenti del Council for National Policy (CNP). Trattasi di una organizzazione riservata che è stata descritta dal New York Times come “un poco noto club di poche centinaia dei conservatori più potenti del Paese", che si riuniscono tre volte l'anno, a porte chiuse, in luoghi non rivelati per una conferenza confidenziale. Weyrich, e altri memebri di CNP, collaboravano attivamente con la Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP) di Plinio de Oliveira. Fu proprio su suggerimento di Plinio Corrêa de Oliveira, e ispirato all’esempio delle TFP, che Paul Weyrich concepì l' International Policy Forum (IPF), un’alleanza di associazioni conservatrici concepita da Paul Weyrich e presieduta da Morton Blackwell. “La costruzione di una Nuova Destra transnazionale – scrive Bemjamin A. Cowan – fu fatta attraverso organizzazioni specificamente create a questo scopo. […] L’International Policy Forum (IPF) fu una di queste organizzazioni, forse l’esempio paradigmatico. […)].


I rappresentanti do TFP furono i pionieri nel creare reti di collaborazione con simili realtà del Nord, una collaborazione che mise le basi per la costituzione di una Nuova Destra transnazionale.


La Citizens Commission for Human Rights (CCHR), noto gruppo di facciata di Scientology, ha finanziato l'American Legislative Exchange Council (ALEC) di Paul Weyrich, secondo una lettera di Carol Steinke, membro del board di CCHR.

Un ramo dell'American Legislative Exchange Council (ALEC) di Paul Weyrich ha inoltre premiato la moglie di Sun Myung Moon, leader della Chiesa dell’Unificazione, Hak Ja Han Moon. Il premio fu consegnato da Robin Brunelli, presidente della National Foundation for Women Legislators e moglie di Sam Brunelli, direttore dell'ALEC e membro di lunga data del CNP. Per maggiori informazioni, le ampie connessioni tra il Council for National Policy (CNP) e la Chiesa dell’Unificazione del reverendo Sun Myung Moon sono state discusse a lungo durante un'intervista radiofonica AFN di Kelleigh Nelson a Chey Simonton.


A sua volta, come già espresso nella terza puntata di questo report, la Chiesa dell'Unificazione di Moon aiutò l'amministrazione Reagan a finanziare i contras qui nicaraguensi secondo il piano segreto per il quale l'ex presidente dell'USCIRF, Abrams è stato condannato.


In conclusione, esiste un intricato reticolo internazionale che include commissioni governative americane, culti discussi e think tank conservatori che sembra operare in sinergia e i cui membri paiono supportarsi reciprocamente, benchè discretamente e dietro l'utile foglia di fico della "libertà religiosa".


FINE DELLA QUINTA PUNTATA


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