Luigi Corvaglia (Lecce, 30 gennaio 1966) è uno studioso del rapporto fra potere e sottomissione ed un attivista "anti-sette" italiano. E' psicologo, psicoterapeuta, docente, divulgatore scientifico, saggista e conferenziere.
Tema centrale della riflessione di Corvaglia è quello del libero arbitrio e dei suoi limiti, con particolare riguardo al rapporto fra persuasione e libertà personale.
Contributo agli studi sui culti totalitari
L'apporto di Corvaglia allo studio sui gruppi totalitari è vasto, coinvolgendo tanto la ricerca scientifica quanto l'attivismo, con argomentazioni originali che hanno avuto vasta eco nella comunità internazionale dei "cultic studies". In particolare, la sua attività si esplica nei seguenti ambiti:
1. l'elaborazione teorica di un modello di persuasione indebita,
2. la confutazione logica delle argomentazioni dei difensori dei culti abusanti
3. il lavoro di inchiesta sulla rete internazionale che lega questi apologeti dei culti con gli stessi sodalizi che difendono e con alcuni ambiti politici.
Nei tre ambiti indicati, egli ha prodotto, rispettivamente:
1. un modello esplicativo della persuasione che supera il concetto di "lavaggio del cervello", by-passando quindi l'argomento utilizzato dai difensori dei culti secondo il quale gli studiosi "antisette" promuoverebbero una idea non scientificamante valida. Il modello di "persuasione come slittamento di preferenze" è stato pubblicato in riviste accademiche italiane (ad esempio qui) , internazionali (ad esempio qui) e nel libro No Guru, con la prefazione di Janja Lalich, esperta di culti di fama internazionale e professoressa emerita dell'Università di California.
2. Una analisi delle fallacie argomentative utilizzate dai cosiddetti "apologeti dei culti" per difendere l'operato dei gruppi abusanti e costrittivi. In particolare, Corvaglia mette in luce le aporie dei ragionamenti "liberali" a difesa degli assolutismi. A lui si deve la divisione degli apologeti in "relativisti" e "differenzialisti". Una rassegna di questi argomenti si può trovare qui.
3. un lavoro investigativo basato sull'analisi di fonti open source sulla rete che lega gruppi di pressione internazionale per la difesa della "libertà religiosa" con culti controversi, coi loro difensori (gli apologeti) e settori di amministrazioni statali. Un compendio di questo lavoro è il noto Dossier sulla geopolitica delle "sette"; una versione più estesa ed organica è Fascisti, spie e guru. Guerra psicologica e geopolitica delle sette.
Soprattutto quest'ultima attività ha comportato al suo autore una serie di attacchi diffamatori da parte di autori non individuabili al fine di renderlo meno credibile, una tecnica nota gergalmente come "dead agenting" e i cui esempi Corvaglia ha umoristicamante raccolto qui.
Ruoli e attività negli organismi internazionali
Dopo esserne stato a lungo Vice-presidente, dal 2015 al 2021 è stato Presidente del Centro Studi Abusi Psicologici (CeSAP). E' componente tanto del comitato scientifico quanto del Consiglio Direttivo della FECRIS, la Fédération Européenne des Centres de Recherche et d'Information sur le Sectarisme, una ONG con sede a Marsiglia che raccoglie 60 associazioni anti sette di 32 paesi. E' il primo italiano ad occupare queste posizioni. E' inoltre membro della International Cultic Studies Association (ICSA), il principale network internazionale di studiosi di gruppi costrittivi e totalitari.
E' il delegato all' OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) presso l' ODHIR (Office for Democratic Institutions and Human Rights) di Varsavia, a rappresentare la FECRIS.
E' referente FECRIS anche per la European Agency for Foundamental Rights (FRA) di Vienna.
E' componente dell'Advisory Board della Open Minds Foundation di Tucson, Arizona (USA).
Dal 2023 è consulente dell'Osservatorio Brasiliano sulle sette, istituito presso l'Università di San Salvador de Bahia.
Collabora con l'Accademia di Polizia della Repubblica del Kazakstan.
Attività di divulgatore e conferenziere sul tema dei culti abusanti
Corvaglia ha partecipato alle Conferenze della FECRIS di Copenaghen (2103) , Bruxelles (2014), Marsiglia (2015), Sofia (2016), Bruxelles (2017) , Riga (2018) , Parigi (2019) , Bordeaux (2021), Bruxelles (2022), Marsiglia (2023), Stoccarda (2024). E' inoltre speaker all'assemblea dell'OSCE sui diritti umani a Varsavia dal 2014.
Nel 2017 il governo del Circondario Federale della Siberia (distretto artico dello Yamelo Nenec) lo ha scelto come docente sul tema dei gruppi costrittivi per un seminario tenutosi sul Circolo Polare Artico a Salekhard .
Negli anni 2020 e 2021 ha tenuto un seminario su culti e manipolazione organizzato dal governo del Tatarstan a Kazan ed una lettura sull'uso geopolitico del concetto di libertà religiosa alla conferenza internazionale dell'International Center for the Study of Eurasia (ICSE) di Parigi.
A Corvaglia si sono interessate a vario modo riviste sia italiane (Il Fatto Quotidiano, MicroMega, Linkiesta, Affari Italiani, Panorama, L'Opinione, La Stampa, La Notizia, Wu Ming Foundation, Vanity Fair, A Rivista Anarchica, La Gazzetta del Mezzogiorno, L' Espresso, Nuovo Quotidiano di Puglia, Reset, Critica Liberale, ecc.) che straniere (USA, Cina, Iran, Spagna, Francia, Russia) ed è stato ospite in qualità di esperto in vari programmi televisivi italiani (di tutte le reti Rai e di Sky) e stranieri (Francia, Russia).
Collabora, come autore, con importanti riviste culturali d'area laica e progressista, quali Critica Liberale, Reset e MicroMega, ma anche di giornalismo d'inchiesta, come Senza bavaglio.
Il libro-inchiesta "Nella Setta" di Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni (Fandango, 2018) riporta vari stralci di conversazione fra gli autori e Luigi Corvaglia, mentre il suo modello esplicativo della manipolazione è descritto in modo divulgativo nel libro "Lo scisma emerso" (Terra Santa, 2022) dei vaticanisti Antonioli e Verrani.
Attività scientifica e docenze
Corvaglia pubblica articoli su riviste accademiche italiane e straniere. E' autore di vari libri e decine di articoli sul tema della libertà in tutte le sue implicazioni (filosofiche, politiche, cliniche e criminologiche). Alcuni suoi lavori sono stati tradotti in Inglese, Francese, Tedesco, Portoghese, Olandese, Spagnolo, Russo e Croato.
E' revisore di "Psychology of Religion and Spirituality", la rivista di Psicologia della Religione dell' APA (American Psychological Association) e dell' "International Journal of Coercion Abuse and Manipulation", l'unica pubblicazione scientifica specifica sugli abusi nei culti, edita dall'ICSA.
E' collaboratore della cattedra di Elementi di Medicina Legale e Criminologia dell' Università del Salento, docente di scienze forensi presso l'università Popolare Unimeier di Milano e di Metodologia dell'intervento e della ricerca sociale e di Metodi e tecniche di gestione dei conflitti presso il Centro di Formazione per l'Assistenza Socio-Sanitaria (CEFASS) di Lecce.
E' componente del Gruppo di Studio di Scienze Forensi dell'Università di Siena (sezione "Manipolazione Mentale").
E' nell'albo dei docenti dell'Accademia di Polizia della Repubblica del Kazakstan.
E' nell'albo dei Formatori Esperti della Scuola Superiore di Magistratura, nonché Magistrato Onorario presso la Corte d'Appello del Tribunale di Bari..
Luigi Corvaglia è citato nell' Atto di Sindacato ispettivo n° 4-08243 presso il Senato della Repubblica Italiana (17a Legislatura), nell' Atto di Sindacato ispettivo n° 4-05429 (18a Legislatura) e nel Disegno di Legge 1725 (Introduzione dell’articolo 600.1 del codice penale in materia di atti di condizionamento della personalità), 18a Legislatura. E' inoltre citato nella proposta di legge 227/2023 ( Dispõe sobre a criação de Delegacias Especializadas de Atendimento à Vítima de Abusos em Contexto Religioso e Afins (DEVAR) e dá providências correlatas) dell'Assemblea Legislativa dello stato di San Paolo in Brasile.
Biografia
Nato a Lecce, ha vissuto a Casarano, dove si è diplomato presso il locale Liceo Classico. SI è laureato in psicologia a Roma e specializzato in psicoterapia Cognitivo-Comportamentale presso la Società Italiana Medicina Psicosomatica (SIMP), sempre a Roma. Ha conseguito vari titoli in master e corsi di formazione in Criminologia, Medicina delle Dipendenze e Neuroetica. Si è formato e collabora con i maggiori esperti internazionali di culti coercitivi.
È dirigente psicologo presso il Dipartimento Dipendenze Patologiche dell'ASL di Bari e collaboratore della cattedra di Medicina Legale e Criminologia dell'Università del Salento.