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Malelingue: catalogo tematico della diffamazione della mia persona

Aggiornamento: 30 set


Immagine satirica realizzata dal culto filo-russo AllatRa che mi invita ad abbandonare il mio impegno anti-sette per aprire un brand di lusso
Immagine satirica realizzata dal culto filo-russo AllatRa che mi invita ad abbandonare il mio impegno anti-sette per aprire un brand di lusso

«C’è soltanto una cosa al mondo peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di sé.»


 — Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (1890)



Una serie di siti collegabili alla galassia degli "apologeti dei culti" (cioè gli amici delle sette) e molteplici blog anonimi (pertanto di non identificabile paternità, ma intuitivamente organici o connessi al medesimo mondo) attua da anni un'opera di denigrazione e diffamazione del sottoscritto, generalmente con esiti grotteschi e talvolta comici. ​Qui una selezione di alcuni testi paradigmatici divisi per capitoli tematici.


Corvaglia sostiene concetti non scientifici, quindi non è uno studioso serio



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Iniziamo da un trucchetto logico da quattro soldi: si prende un vecchio fantasma — il “lavaggio del cervello”, una concezione cinematografica e fantasiosa di controllo totale della mente senza alcun fondamento reale —, lo si attribuisce a me, e voilà: il gioco è fatto. Basta dire che si tratta di un mito per dichiararmi automaticamente fuori dal club degli studiosi. Peccato che sia un falso bersaglio, uno straw man (uomo di pezza) da manuale. Io non ho mai difeso quella formula: ho proposto un modello diverso, argomentato e pubblicato su riviste peer-reviewed (che, finché non cambia il vocabolario, significa ancora che si tratta di pubblicazioni “scientifiche”). Ad esempio:



Insomma, è come accusare un astrofisico di credere nell’oroscopo solo perché parla di stelle. Un attacco tanto comodo quanto comico: non potendo smontare i contenuti reali, ci si inventa una caricatura da abbattere. È l’equivalente di organizzare una corrida in salotto con una mucca di peluche, infilzarla con la forchetta e poi vantarsi di aver domato il toro di Pamplona.


Ora, quando ad usare un giochetto di questo genere sono quattro avvinazzati al circolo della briscola, una simile mancanza di rigore logico è scusabile — più per il vino che per la briscola — ma quando lo fanno sedicenti “studiosi”, beh, questo numero da fiera dice più di loro che di me.


Liquidato il trucchetto dell’uomo di paglia, tutto il mirabolante repertorio che segue si concentra su un’altra perla di logica da fiera: la fallacia nota come “avvelenamento dei pozzi”. È la logica secondo la quale, quando non ti piace il messaggio, spari sul messaggero. Se il messaggero non è ritenuto “rispettabile”, allora ciò che dice viene dichiarato privo di fondamento e reso indegno di considerazione. Esattamente come non prendereste mai in considerazione l’idea di bere da un pozzo sul quale fosse scritto “acqua contaminata”.

Così non si discute ciò che scrivo, ma si appiccica direttamente sulla mia ampia fronte il cartello “non potabile”, trasformando ogni parola in sospetta per definizione. A quel punto diventa necessario, se non si vuole affrontare gli argomenti, rimarcare tutte le qualità che renderebbero l’avversario una persona infame, ignobile, spregevole, perversa e sinistra — insomma, un villain da fumetto più che un interlocutore da confutare.

Vediamo allora una piccola carrellata di queste trovate:


Corvaglia è un fascista


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L'accusa più classica, come per tutti gli "anti-sette", è di essere un totalitario, un nemico delle libertà liberali e democratiche. Insomma, un fascista. Ovviamente, oltre che la più insulsa delle accuse che si possano muovere ad un critico dei culti abusanti, questa è anche la più assurda fra quelle che si possano attribuire ad un esponente del mondo libertario quale lo scrivente. Un ottimo esempio di questo filone critico è il testo pubblicato sul sito della European Federation for Freedom of Belief (FOB):



Lo scritto rispondeva ad un precedente mio articolo pubblicato su L'Opinione. Questa risposta ha, a sua volta, avuto una replica che ha reso inutile qualunque altro commento.


Secondo un certo Ulrich Ullrich Relebogile Kleinhempel, autore di un articolo su un giornale fintamente scientifico, cioè una rivista che pubblica articoli a pagamento, il sottoscritto avrebbe addirittura contribuito alle politiche anti-inclusive del Baden-Württemberg influenzando con la sua "agenda politico-culturale aggressiva" l' "Institut für Grenzgebiete der Psychologie und Psychohygiene". Godo di un potere straordinario di influenzamento delle politiche dei lander tedeschi, come si può leggere nel testo: ​ Politics of exclusion: On the de-funding of the Institute for Frontier Areas of Psychology and mental health (IGPP) in Freiburg i. B. in Germany ​ A dimostrazione di ciò si cita un passo estrapolato da un mio articolo ed interpretato nel senso contrario alle mie intenzioni e mi si attribuisce una dichiarazione non mia.


.... no, vuole proprio il Reich nazista


L'accusa, già ridicola, si è recentemente rinnovata, aggravata e resa ancor più grottesca con la mia inclusione nella teoria del complotto che sarebbe ordito dal movimento antisette internazionale controllato dalla Chiesa Ortodossa russa per instaurare un nuovo Reich nazista e produrre un genocidio. Il piano è chiaramente espresso in molti articoli collegabili alla setta filo-russa AllatRa (ad esempio: Dvorkin’s Totalitarian Sect. Revival of Nazism). Il mio ruolo nel piano è svelato in molteplici video. Ad esempio questo video in cui sono posto a pochi gradi di separazione da Hitler:




Corvaglia è un clericale (e pure un po' sbirro)


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Questa è bellissima. Secondo la mente semplificata di alcuni, chi contrasta le "minoranze religiose" (cosa che mi guardo bene dal fare, ma che secondo i semplificati io farei) parteggia per la Chiesa di Roma. Nel testo critico citato sopra (Gli ingredienti dello strano liberalismo antisette: legislazione fascista e intolleranza religiosa), si legge infatti che


 [...] sgomenti lasciano i riferimenti al clericalismo che il dr. Corvaglia esprime in modo non circostanziato e di difficile decifrazione perchè Nel momento in cui il clero della religione maggioritaria ottiene dallo Stato laico il potere di decidere quale gruppo religioso minoritario è una "setta" e quale non lo è, abbiamo una illuminante immagine del clericalismo.


Il tutto condito con riferimenti alla istituzione della Squadra Anti-Sette (SAS) della Polizia di Stato che avrebbe come referente un sacerdote cattolico. ​ Purtroppo non si capisce cosa abbia a che fare questo Corvaglia, che non è né prete né poliziotto, con il rapporto preferenziale che la Squadra Anti Sette della Polizia avrebbe con un sacerdote cattolico. Poiché però si presuppone una complicità del nefasto psicologo col coacervo SAS-sacerdote, gli autori ne rivelano l'occulto fine: distruggere la concorrenza dei gruppi religiosi minoritari a favore della Chiesa Cattolica. Elementare, Watson (dove "elementare" è il titolo di studio). Ciò è in contrasto con l'altra usuale critica. Cioè, la seguente


Corvaglia è un ateo ed anticlericale



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Secondo quest'altra vulgata, il bieco Corvaglia perseguita i Nuovi Movimenti Religiosi perché ha in antipatia la spiritualità tout court. La teoria è espressa in molti "articoli" su siti di padre incerto (la mamma si, la mamma la conosciamo). Ad esempio:



Fanno finta di non sapere che venero il Mostro Volante di Spaghetti...









Corollario: Corvaglia è un ipocrita, perché frequenta religiosi


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La notizia (uno scoop da Pulitzer) è stata resa pubblica nella cornice prestigiosa del Congresso Internazionale del Centro Studi Nuove Religioni (CeSNUR) del 2019, quando una delle argomentazioni più convincenti portate avanti nelle dotte dissertazioni degli studiosi internazionali ivi riuniti ha avuto come stimolo una fotografia in cui il famigerato Corvaglia era ritratto in un gruppo insieme ad un Vescovo Ortodosso. Con raro rigore scientifico, si è potuto esprimere la inoppugnabile osservazione che recita: "Mi è stato detto che questa persona è fortemente atea, ma come potete vedere, non si fa problemi a farsi vedere col clero". Il momento di elevata elaborazione concettuale è visibile nel video qui sotto:





Corvaglia è un anarchico


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Ebbene sì. Corvaglia riesce ad essere simultaneamente fascista ed anarchico. La fama di anarchico venne fuori perché, oltre ad aver partecipato per anni a dei dibattiti in forum libertari (dove veniva regolarmente accusato di essere uno statalista ed un "liberale"), il Corvaglia ha pubblicato negli anni dei testi libertari (alquanto eretici e critici) e, nel lontano 2000 anche un libro, che furono acclamati da una parte minoritaria e marginale del movimento libertarian. Ok, basta parlare in terza persona di questo personaggio mitico. Passiamo alla realtà. A smentire il mio anarchismo (così come prima ad avvalorarlo) fu proprio il MinCulPop degli anarchici, che in una nota enciclopedia wiki, alla voce a me dedicata e colma di simpatiche fantasticherie sulla mia teorizzazione politica, scrisse: "Corvaglia è un eccentrico pensatore d'area liberale" (lo dicessero ai "libberali" pro-sette che mi dicono fascista). Però, la versione attualmente più di moda è quella del Corvaglia comunista: 


Corvaglia perseguita le minoranze religiose per conto di Putin e del Partito Comunista Cinese (e forse anche del regime Iraniano)


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Questa è una delle argomentazioni più gustose ed è stata espressa più volte con ammirevole sprezzo del ridicolo. ​ Sembra che i due stati più indigesti al mondo (Cina e Russia) mi considerino il loro "consigliori" per la soluzione finale del problema sette. ​ ​ A mo' d'esempio, riporto il seguente estratto dall'articolo La nuova via insanguinata della seta :


Come abbiamo scritto nell'articolo citato, nel 2017 anche il consigliere italiano della FECRIS Luigi Corvaglia, psicologo pugliese presidente dell'associazione barese CeSAP (Centro Studi Abusi Psicologici) ha continuato l'opera di Vivien in Cina, dopa aver preso parte alle attività anti-religiose di Dvorkin in Russia.


​ Il concetto è stato ribadito nel testo Anche l'Europa nella Special Watch List? dove si legge:


In tempi più recenti, anche lo psicologo italiano Luigi Corvaglia, oggi uno dei consiglieri più attivi della FECRIS, e presidente dell'associazione italiana "anti-sette" chiamata CeSAP (Centro Studi Abusi Psicologici, federata FECRIS) si è recato in Cina (e anche in Siberia) per condurre la solita "campagna anti-sette.


L'accusa ha ripreso vigore recentemente, quando un sito cinese ha ripubblicato - dopo averlo epurato dalle mie critiche al governo cinese - un mio articolo. Sono stato descritto come un agente di infleuza cinese che ripete la propaganda del PCC. Questo l'articolo accusatorio:



Si noti che il rapporto più lungo che abbia avuto con un cinese è stato con un massaggiatore dall'italiano incerto che mi ha praticato una decina di sedute di massoterapia anni fa. In Salento.


Col tempo, l'accusa di essere al soldi questo o quel regime ha dimostrato di essere il tema principale dell'opera di denigrazione nei miei confronti da parte delle organizzazioni "per la difesa della libertà religiosa". Meravigliosi esempi di questa narrazione si possono leggere nei seguenti scritti:









... e vuole compiere un genocidio


Ok. Fin qui, le accuse di collusione con regimi dittatoriali provenienti dal CESNUR e affini — vale a dire quelle simpatiche lobby legate al mondo delle sette. La vicenda diventa però ancora più surreale a partire dal 2024, con l’ingresso in scena della setta filo-russa AllatRA, che attinge a piene mani dal repertorio appena descritto per alimentare una campagna talmente grottesca da trasformarsi in un boomerang per le stesse lobby: portando infatti alle estreme conseguenze le loro affermazioni, ne rivela l’intrinseca assurdità.

Il protagonista più attivo di questa operazione è stato Taliy Shkurupiy, il quale mi accusa pubblicamente — capovolgendo la realtà — di essere io, e non lui né i suoi compagni di AllatRA, un agente russo; di essere un nazista; di agire come esecutore agli ordini di Alexander Dvorkin; e di appartenere a una presunta “setta antisette totalitaria” che ha il suo vertice in Russia. Sotto alcune performance dell'uomo di AllatRa:


Qui si dimostra che sono un agente russo con simpatie per l'Iran

Qui si spiega tutta la storia delle relazioni del bieco Corvaglia con la chiesa ortodossa russa


Qui una piacevole carrellata della campagna diffamatoria multilingue di AllatRa
Qui si rivela che uno degli obiettivi miei e dei miei complici è indurre il Cremlino a schiacciare il bottone nucleare

Corvaglia è corresponsabile della invasione russa della Ucraina 


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Molti siti e giornali legati al mondo settario hanno approfittato della invasione russa dell'Ucraina per colpire FECRIS col solo pretesto che per alcuni anni vice-presidente ne fu un russo, Alexander Dvorkin. Il fatto che io abbia partecipato ad un simposio in Russia sarebbe quindi la "canna fumante" che prova i rapporti fra la FECRIS e la Russia di Putin.


Fra i vari articoli diffamatori, si distingue quello di "The European Times" - giornale "vicino" a Scientology - perchè è stato ripreso anche della United States Commission for International Religious Freedom (USCIRF). Si intola "Come il movimento antisette ha alimentato il sentimento antiucraino in Russia" e riporta una nota fotografia che mi ritrae in Russia con Dvorkin:



La pistola fumante...
La pistola fumante...

Se ne deduce chiaramente che, benché passi per agente francese, sono la cerniera con i Russi e lavoro per perseguitare le minoranze e produrre discriminazione contro gli Ucraini. Qui sotto il link: ​ La rivista Bitter Winter è esplicita: Sympathy for the Devil: The Anti-Cult Federation FECRIS, China, and Russia. 5. FECRIS’ Support of Religious Repression in Russia

Ad ulteriore prova, la medesima rivista, pubblica la foto ultrasegreta che i nostri agenti hanno rinvenuto su una fonte occulta: facebook (sotto).


Lo straordinario scoop di Bitter Winter: io e Dvorkin pranziamo insieme
Lo straordinario scoop di Bitter Winter: io e Dvorkin pranziamo insieme
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Si ignora quanto questa teoria possa essere compatibile con la seguente:


Corvaglia è un agente dei Servizi Segreti francesi


L'affascinante teoria è portata avanti da un utente di Twitter.


Corvaglia è un coprofilo


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Qui si raggiungono vette - o abissi - inesplorati e grotteschi. Quando pensi di aver visto tutto, beh, mi sa che non hai guardato bene. Infatti, ci sono persone in grado di osare oltre l'osabile. Quando ad AllatRa hanno visto che non mi intimidivo — né davanti agli “avvertimenti” canzonatori né alle franche minacce — hanno aperto il Manuale del Troll alla voce “schifo a caso” e mi hanno promosso a coprofilo. Non solo, sarei stato io ad iniziare Alexander Dvorkin, al quale sarei legato da un rapporto omosessuale e BDSM, a questa pratica, ed entrambi avremmo l'usanza di forzare la gente a mangiare le feci. Che finezza! Qui c'è il video con la rivelazione:




Questa è la versione estrema - e quindi malriuscita - di quella pratica nota come "avvelenamento dei pozzi", per cui si denigra chi porta l'argomento per non discutere dell'argomento. CESNUR e altre organizzazioni legate al mondo atlantico lo hanno fatto accusandomi di legami con la Russia. L'organizzazione filo-russsa AllatRa lo fa alzando l'asticella del grottesco, con esiti controproducenti, perchè quella del Corvaglia filorusso poteva anche essere presa per buona da qualche lettore ingenuo, ma questa sulla "ben nota" mia abitudine di forzare la gente a mangiare le feci è talmente grossa che si sgonfia da sé. Ovviamante, tutto basato sul "si dice". Almeno Scientology e CESNUR avevano delle mie foto in Russia. Dal video della rivelazione in poi la fabbrica dei trolls e l'esercito dei bot ha riempito la rete di video e meme di pessimo gusto sulla mia coprofilia. Esistono almeno un paio di canzoni sull'argomento (gustabili qui: https://www.facebook.com/reel/3980936685479792 e https://www.tiktok.com/@zoniivcbw0x/video/7508420015809498390 ).



Corvaglia è New Age


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Non pago di lavorare per metà delle agenzie di intelligence del pianeta, sembra che io sia anche un profeta mancato del sufismo psichedelico! Rosita Šorytė, moglie di Massimo Introvigne, ha inventato un nuovo gioco da società con regole semplicissime — se qualcuno, fosse anche un mistico in ciabatte sotto LSD, cita un mio scritto, allora io e il tizio in ciabatte siamo pappa e ciccia e condividiamo la medesima visione del mondo. È la sofisticatissima arte del “guilt by association”, cioè la logica dell’asilo infantile applicata alla pubblicistica internazionale. Siccome un mistico sudi iraniano, che la signpra Introvigne sa essere dedito a sostanze stupefacenti, mi ha citato in un suo saggio, la medesima signota ha scritto che sarei un esponente di una nuova corrente del movimento antisette, quella New Age:




Per coerenza, le foto del marito della Šorytė con criminali e leader abusanti dovrebbero valere come santini dell’apologia del crimine.


Corvaglia è un gaudente


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Il mai smentito epicureismo e lo stile da raffinato viveur che mi contraddistingue è stato invece messo in risalto da un simpatico sito falso (in gergo si direbbe un "mirror site". I mirror sites sono dei siti il cui indirizzo e la cui grafica siano molto simili a quelli di altri siti, in modo da trarre in inganno il visitatore). In questo sito che imita quello ufficiale delle FECRIS si ritrovano molte gustose pagine diffamatorie e pettegole sui componenti di detta federazione. Riporto qui la divertente pagina intitolata ​​ ​ Do funding for FECRIS research activities include fun & sightseeing? I solerti investigatori impegnati nell'esame di documenti inaccessibili (rinvenibili solo in un luogo mitico e occulto noto come "facebook") hanno scoperto cose inenarrabili di cui qui si riporta un esempio. ​ Studiosi che si divertono a vanno a cena! Parbleu!



Corvaglia manipola l'informazione


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Suggerisco a tutti coloro i quali fossero interessati alle straordinarie doti di manipolazione ed alla potente influenza che il sottoscritto ha sui mezzi di informazione la seguente inchiesta giornalistica: ​ Il caso dello psicologo Luigi Corvaglia: gli «anti-sette» sono attendibili o manipolano l’informazione? Non sarò mai abbastanza grato all'ignoto autore per questo testo che utilizzo nei miei corsi di formazione sulla comunicazione ingannevole.








Corvaglia è venale


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Su questo interessante tema, è il caso di leggere, sul medesimo blog, oggi dismesso, questo illuminante articolo: ​ Il business «anti-sette»: Luigi Corvaglia, il CeSAP e la ricerca di potenziali clienti ​ Vi si rivela come la vita da nababbo che notoriamente conduco sia frutto della attività di una "associazione «di facciata» che opera a livello mediatico e propagandistico per generare una domanda commerciale e poi passare i potenziali clienti ai propri associati e partner che erogheranno loro delle prestazioni a pagamento". Il CeSAP è una Onlus senza fini di lucro.








Corvaglia promuove teorie bizzarre


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Un noto studioso ha scritto su una rivista internazionale interamente dedicata alla persecuzione cinese nei confronti della Chiesa del Dio Onnipotente (una religione che venera una ragazza cinese quale reincarnazione di Gesù Cristo) un articolo in cui compare la seguente affermazione:


Un altro anti-sette della FECRIS, Luigi Corvaglia, ha contribuito con due delle sue bizzarre teorie che normalmente presenta in oscure pubblicazioni italiane: che l'USCIRF è solo un gruppo di repubblicani cristiani che si impegnano in "discorsi di odio" e che Bitter Winter è l'unica fonte che sostiene che la Chiesa di Dio Onnipotente è perseguitata in Cina.


Ci si riferisce al mio intervento nel corso di un congresso internazionale, nel corso del quale non ho mai detto niente di simile. In tale occasione mi sono limitato a ripetere quando già espresso su una "oscura pubblicazione" italiana (che sarebbe un web-magazine di una organizzazione di noti giornalisti d'inchiesta). Fra le varie cose affermate, anche che la rivista Bitter Winter è la principale fonte di informazione popolare (cioè per il pubblico non specialista o uso a leggere dispacci di fonte diplomatica) sulle supposte persecuzioni cinesi. L'affermazione mi pare indubitabile. I pochi che ne hanno contezza ne hanno letto su Bitter Winter. Non vedo cosa ci sia di male. Un'altra cosa da me asserita è che l'USCIRF (United States Commission for International Religious Freedom) non è propriamente neutrale né particolarmente nella posizione morale di censurare i "discorsi d'odio" degli anti-sette, essendo formata in gran parte da esponenti di gruppi cristiani fondamentalisti, alcuni dei quali dichiarati a loro volta "gruppi d'odio". Non solo non ho mai detto che detta commissione sia costituita da soli Repubblicani, ma ho detto chiaramente che trattasi di una commissione bipartisan, come è facilmente riscontrabile accedendo al link del mio intervento che proprio l'autore dell'articolo ha incautamente inserito nel corpo del suo scritto. ​ ​

Frame estratto dall'intervento alla conferenza di Parigi
Frame estratto dall'intervento alla conferenza di Parigi

​ ​La cosa più carina, però, è che nemmeno due mesi dopo, lo stesso studioso, sulla medesima rivista, si sia vantato del fatto che nel report 2021 sulla libertà religiosa stilato dal Consiglio di Stato USA le informazioni sulla situazione in Cina venissero in gran parte proprio da Bitter Winter!



La rivista sarà stata "oscura", ma la teoria non sembra fosse così "bizzarra".


Corvaglia diffonde il panico satanista


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Ovvero, il ritorno dell'uomo di paglia. Nel caso dell'accusa di essere uno dei propagandisti dell'idea che esista un pericolo satanista in Italia e nel mondo, riporto due episodi. Uno lo definirei "in buona fede" ed uno "in cattiva fede". Comincio da quest'ultimo. Nell'Aprile del 2018 ho accettato di rispondere ad alcune domande di un giornalista de "La Stampa" di Torino sul satanismo. Ho voluto mettere quindi bene in chiaro che ritenevo l'allarme satanismo un panico morale ingiustificato e che, in tutto, nel nostro Paese non esistono più di una decina di organizzazioni in qualche modo sataniste che, comunque, non rappresentano un pericolo sociale. Quanto ai rari episodi di profanazioni di chiese e cimiteri che finiscono in cronaca, dissi, sono da attribuire a giovani che praticano uno pseudo-satanismo "fai da te". Queste dichiarazioni, nella trasposizione dell'articolo sono diventate


Secondo il dottor Luigi Corvaglia, membro della Federazione Europea dei Centri di ricerca e informazione sul settarismo, sono almeno dieci le sette sataniche («strutturate e organizzate») presenti in Italia. «Ciascuna con almeno cento adepti». Ed è impossibile calcolare il numero delle sette fai da te. «Gruppi che spesso sono responsabili di fatti di sangue, mutilazioni di animali e atti vandalici».


Leggendo l'articolo per intero si capisce che le mie affermazioni che sminuivano il pericolo satanista non concordavano con il fine dello scritto, quello di avvalorare l'idea degli abusi rituali satanici sui bambini. Infatti, al di là dell'introduzione che mi tira in ballo, l'articolo è centrato sulla descrizione di un caso di abusi in famiglia descritto da Claudio Foti, che di lì a poco sarebbe salito alla ribalta della cronaca per la nota vicenda degli affidi dei bambini "abusati" a Bibbiano. Si può leggere qui: Sette sataniche: boom di violenze rituali.

Passiamo al caso "in buona fede". Si tratta di un bel reportage in tre puntate pubblicato da "Giap", la rivista del gruppo Wu Ming, il collettivo di autori eredi del progetto Luther Blissett. Contattato dall'autrice, anche in questo caso ho premesso la mia posizione sul satanismo. L'autrice, in modo corretto, ne ha fatto cenno nella prima puntata del reportage:


Prima di iniziare l’intervista mi sento in dovere di precisare che il mio lavoro consiste in un debunking dei casi dove il satanismo è usato dai media per vendere più copie e dagli inquirenti per puntellare impianti investigativi traballanti. Lui, d’altro canto, è preoccupato quanto me, e mette in chiaro di non avere particolari macabri o inconfessabili verità shock da offrire per farmi svoltare un articolo a otto colonne e milioni di click sul web.


Poche righe più sotto, però, sono stati pubblicate delle frasi praticamente "estortemi" (con garbo, certo, ma con insistenza) riguardo al simbolismo nella scena degli omicidi sacrificali:


Corvaglia mi spiega innanzitutto che magia nera e satanismo non vanno confusi e che, volendo, esistono elementi che caratterizzano il delitto ascrivibile a gruppi di satanisti o pseudo tali. «Nei casi di omicidio, la scena del crimine è spesso all’aperto e in prossimità di fonti d’acqua, per la sua funzione simbolica, e l’iconografia è piuttosto esplicita: pentacoli, 666, candele nere, etc.». Poi ci sono elementi legati alla data, «perché i satanisti criminali operano in determinati giorni dell’anno, soprattutto il sabato notte».


Per poi continuare sarcasticamente:


I satanisti ammazzano al sabato, dunque, e col favore delle tenebre, in più seminano la scena del crimine di simboli che chiunque è in grado di interpretare, come il numero della bestia. Un comportamento che mi pare in aperta antitesi con il concetto stesso di esoterismo, fondato sulla non divulgazione ai profani delle verità del culto, protette da complicate criptature, perlomeno più complesse del caprone e delle candele nere.



Trovo questa mossa - estorcermi dichiarazioni su elementi che ritengo più uno scenario suggestivo per una rappresentazione da grandguignol che dati esotericamente rilevanti - non proprio corretta. Ciononostante, comprendo che il mio non corrispondere allo stereotipo dell'"anti-sette" terrorizzato dai satanisti deve essere stato spiacevole per chi aveva in mente un'opera di debunking del pericolo satanico, pertanto una forzatura ci sta. Tanto posso affermare, perché, nel proseguio del reportage la posizione dell'autrice si è addolcita al punto che la terza ed ultima puntata si chiude con una mia frase dalla connotazione totalmente ostile al panico satanista: – la frase è di Luigi Corvaglia, ma la sento mia – i fatti di Finale Emilia dimostrano che «la puzza di zolfo orienta più facilmente al giudizio colpevolista». si veda: I Satanisti ammazzano al sabato – di Selene Pascarella, terza e ultima puntata 


In realtà, se c'è un ambiente in cui godo di una inaspettata stima, è proprio quello satanista, al punto che la presidente della Unione Satanisti Italiani (USI), Jennifer Crepuscolo, esprime costanti elogi alla mia mancanza di pregiudizi nei confronti del satanismo "vero".



Corvaglia è troppo **** per essere credibile 


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Non nascondo che la mia argomentazione scientifica preferita rimane questa. ​ Il rinvenimento in oscuri meandri, non sempre lecitamente, di mie foto in cui sono in spogliatoi di palestre permette ad alcuni di utilizzare questa cosa per una classica "fallacia ad hominem".


Ignoto utente di Twitter (ora X)
Ignoto utente di Twitter (ora X)
uno dei video di AllatRa
uno dei video di AllatRa

La foto riportata sotto, pubblicata da un ignoto utente di twitter, è stata ripresa da una esponente croata di AllatRa, che l'ha usata in un video, mentre altre foto sono state utilizzate dal solito Shkurupiy e da vari trolls (ad esempio: https://www.tiktok.com/@coprofiles/video/7504301999563885842  o https://www.tiktok.com/@be_thoven/video/7504342870522957064).


Il retropensiero è che quella che viene interpretata come vanità sarebbe incompatibile con la serietà scientifica. A parte il fatto che questa incompatibilità necessiterebbe di maggior supporto scientifico, non sono neppure sicuro che si possa bollare come vacua vanità la fierezza della propria costanza, del proprio sacrificio e della propria disciplina nella cura del corpo. E comunque, anche ammesso che fosse solo vanità, sono loro che sono andati a frugare nei miei cassetti più nascosti, non io che mi presento in questa veste al mondo accademico. E' sempre un avvelenamento dei pozzi.



Questa rassegna non chiede simpatia: documenta un pattern. Serve a mostrare come funziona la macchina della delegittimazione. E' rumore di fondo che dice che sto facendo bene. Io, semplicemente, continuo.

 
 
 

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