
IV - La rete nera
Uno strano esperto religioso

Il "Foro Espiritual" di Estella, in Spagna, è, come si legge sul sito web della città, “un laboratorio di fraternità in cui diverse comunità religiose convivono in un clima di armonia, pace e gioia, cercando punti di incontro con l'obiettivo che il mondo raggiunga la pace". Insomma un festival ecumenico dai connotati marcatemente New Age. La prima edizione, nel 2006, vide fra i relatori tale Ives Guillou, presentato come "esperto di religioni". Chiunque sia abbastanza informato sulla "strategia della tensione" e sugli "anni di piombo" avrà sussultato nel leggere questo nome. E' questo infatti il vero nome di quello che è passato alla storia come Ives Guérin-Sérac, fondatore della agenzia Aginter Presse, una struttura occulta del terrore finanziata dalla polizia segreta di Salazar e legata ai servizi segreti occidentali. Aginter Presse ha fatto da cabina di regia dell'eversione di destra dal 1966 al 1974. È anche coinvolta, tramite l'organizzazione neofascista Ordine Nuovo, negli attentati terroristici in Italia, a cominciare dalla strage di Piazza Fontana, e ha preso parte all'Operazione Condor, cioè il piano della CIA per eliminare gli oppositori delle dittature sudamericane negli anni '70.
E' alquanto anomalo che l'eminenza grigia del terrorismo nero internazionale fosse ad un festival religioso a parlare di amore universale e "famiglia umana"; lo è ancor di più in considerazione del fatto che egli era latitante da decenni quando figurava in lista col proprio vero nome al festival. La cosa più interessante, però, è che quella non fosse la prima volta che Guérin-Serac presenziava ad eventi legati al mondo della spiritualità alternativa. Il giornalista Andrea Sceresini infatti, ci informa che nel 2002 Guérin-Sérac aveva partecipato ad un meeting della Women's Federation for World Peace, una emanazione della Chiesa dell'Unificazione del reverendo Moon. A rendere il tutto ancora più incongruente è il fatto che, oltre che dal punto di vista politico, anche da quello religioso Guérin-Serac era tutt'altro che ecumenico. Un uomo che lo ha conosciuto molto bene è l'ergastolano Vincenzo Vinciguerra, che fu membro dei gruppi neofascisti Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale; questi ha asserito che ciò che lo colpì di più del personaggio, che allora si faceva chiamare Ralf, fu la sua religiosità: "Ralf era molto cattolico. Fondamentalista cattolico!". In altri termini, non il tipo che frequenta festival New Age. Vinciguerra aggiunse però una notazione ulteriore:
La civiltà cristiana è stata costruita su milioni di morti e lui non si faceva scrupoli se doveva fare lo stesso per preservarla!
La matrice tradizionalista
(a) la dottrina del doppio effetto
Le contorte involuzioni logiche e morali che contraddistinguono un certo ambiente in cui la destra politica si coniuga col radicalismo religioso sono difficili da seguire. Nelle poche righe poste qui in alto, ad esempio, si notano due stridenti contraddizioni. La prima è quella relativa alla convivenza nella stessa persona - in questo caso Guérin-Serac - del cattolico fondamentalista e dello stragista. La seconda contraddizione è quella di chi professa una forma di cattolicesimo ostile all'ecumenismo, perchè fondamentalista, e partecipa attivamante ad eventi di altri culti. Per risolvere questi apparenti rompicapo, sarà necessario sciogliere la matassa e partire da dove il filo della storia inizia. Seguirlo ci porterà in luoghi impensabili.

La vicinanza del tradizionalismo cattolico ad omicidi e attentati terroristici, infatti, si palesò con evidenza già durante la guerra d'Algeria. L' OAS (Organisation Armée Secrète) era un'organizzazione paramilitare clandestina francese che aveva come slogan "Algeria francese o morte". Era nata a Madrid nel 1961 sotto la protezione del governo fascista di Francisco Franco e aveva quale principale riferimento politico l'organizzazione cattolica contro-rivoluzionaria La Cité Catolique che all'OAS fornì moltissimi combattenti. L'OAS causò circa 1.500 morti in quindici mesi attraverso attacchi terroristici di inaudita ferocia. Dopo che fu reso noto l'accordo di Evian tra il governo francese e il Fronte di Liberazione Algerino, l'OAS decise di tentare l' assassinio di De Gaulle, considerato un traditore. Quest'ultimo colpo di coda fallì e l'organizzazione si disperse.
Per quanto anomalo possa apparire, va notato che negli ambienti cattolici legati alle gerarchie militari la pratica della tortura e dell'omicidio era considerata degna di assoluzione sulla base del pensiero di Aristotele, Tommaso d'Aquino e Agostino d'Ippona. Louis Delarue, cappellano di un'unità dispiegata in Algeria, diceva che bisognava scegliere tra due mali, e far soffrire temporaneamente un bandito che meritava la pena di morte era il minore.
Probabilmente la migliore giustificazione delle nefandezze compiute dai militanti cattolici era fornita dalla dottrina del duplice effetto di San Tommaso d'Aquino: "Il male prodotto da un'azione diretta al bene non invalida la moralità dell'azione stessa".
Fra i volontari dell'OAS c'era proprio Ives Guérin-Sérac, una persona che a questa logica di San Tommaso sembra aver improntato la propria missione, visto che avrebbe poi dimostrato di essere disposto a fare milioni di morti per raggiungere il fine di salvaguardare la società cristiana tradizionale.
b) Sovversione e rivoluzione
Dopo la sconfitta in Algeria, Guérin-Sérac e altri veterani dell'OAS fuggirono prima nella Spagna di Franco e poi nel Portogallo di Salazar per evitare di essere condannati per diserzione e tradimento. Fu qui che prese forma l'idea di fondare un'organizzazione anticomunista internazionale. Questa struttura doveva essere composta da specialisti nella lotta contro la "sovversione". Questo concetto è centrale.

Si è infatti detto che un importante riferimento dei combattenti dell'OAS fosse La Cité Catolique. E' quindi il caso di spendere due parole su questa organizzazione. Si trattava di un'associazione cattolica controrivoluzionaria guidata da Jean Ousset. Questi identificava la radice di tutti i mali nella "sovversione". Con ciò intendeva lo stravolgimento dell' ordine cristiano, della legge naturale e del disegno del Creatore, stravolgimento che aveva ricevuto il suo maggior impulso dalla Rivoluzione francese.
A partire dagli anni '60, questa lotta contro la sovversione si concretizzò anche nella difesa della "presenza bianca" nei pochi territori africani rimasti in mano agli europei.
Ousset non era solo in questa battaglia. La stessa lotta contro la modernità e la rottura dell'ordine naturale fu condotta in Brasile da Plinio Correa de Oliveira e dalla sua associazione Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP). Ciò che Ousset chiamava "sovversione", Correa de Oliveira lo chiamava "rivoluzione".
De Oliveira sosteneva che il cristianesimo avesse subito un drammatico declino spirituale a partire dal XV secolo, a causa della diffusione dell'egualitarismo sociale e del liberalismo morale, che avevano posto fine alla rettitudine che aveva caratterizzato la società medievale.
Egli riteneva pertanto necessario restaurare completamente la civiltà cristiana attraverso la reintroduzione delle gerarchie sociali e dei titoli aristocratici, nonché lo scioglimento dei partiti socialisti. De Oliveira era il fautore di un programma per la "restaurazione dell'ordine", che veniva descritto come un ritorno a una
civiltà cristiana, austera e gerarchica, fondamentalmente sacra, antiegualitaria e antiliberale.

La TFP è rimasta fedele a questo obiettivo partecipando attivamente agli sforzi delle forze reazionarie per deporre i presidenti eletti democraticamente in America Latina, a partire dai colpi di stato in Brasile nel 1964 a quello di Pinochet in Cile nel 1973. Margareth Power scrive che la TFP ha mantenuto una "relazione di reciproco sostegno" con la dittatura di Pinochet per diciassette anni, giustificando la violazione dei diritti umani con la necessità primaria di combattere il comunismo. Questa è la stessa logica usata dall'esercito cattolico dell'OAS in Algeria.
Penny Lernoux sottolinea che le azioni della TFP erano in linea con gli obiettivi della statunitense Central Intelligence Agency (CIA) , che non solo ha sostenuto il colpo di stato, ma sembra addirittura aver finanziato la TFP per il suo lavoro contro la democrazia in Cile (pagina 297). Ci sono persino resoconti di campi di addestramento di arti marziali a Rio de Janeiro per membri della TFP, dell'esercito e della polizia.
In quegli anni, la TFP strinse legami con la World Anti-Communist League (WACL) che, secondo Benjamin A. Cowan , era "un'organizzazione segreta e spesso discutibile le cui attività nella seconda metà del XX secolo spaziavano dalla diffusione del panico al sostegno palese o occulto al terrorismo di destra" (pagina 156). Il quinto congresso della WACL, tenutosi a Manila nel 1971, fu ospitato dal dittatore Ferdinand Marcos e vi parteciparono le delegazioni brasiliana e argentina della TFP (Power, op.cit., p. 98).
Negli anni '80, la TFP estese ulteriormente la sua portata unendo le forze e co-fondando l' International Policy Forum del teorico della Nuova Destra statunitense Paul Weyrich .
Plinio Correa de Oliveira e Jean Ousset non si amavano perché il brasiliano trovava il francese troppo socialista e per le sue allusioni alla cultura controrivoluzionaria francese del XIX secolo, che nutriva sempre una certa ostilità verso la borghesia dominante, in quanto la considerava laica e massonica. Le due lezioni troveranno però una composizione in una associazione controrivoluzionaria italiana che avrà quali riferimenti culturali tanto Ousset quanto de Oliveira: Alleanza Cattolica.
c) Aginter Presse

Nel Maggio del 1974, dopo che la "rivoluzione dei garofani" aveva riportato la democrazia in Portogallo, un gruppo di militari faceva irruzione nei locali di un’agenzia di stampa al civico 13 di Rua des Pracas, a Lisbona, su indicazione di un funzionario del PIDE, la polizia segreta di Salazar. L'agenzia era la Aginter Presse fondata da Guérin-Sérac. L'analisi dei documenti ritrovati rivelò che la falsa agenzia di stampa era stata un centro internazionale dell'eversione, la sala di controllo e coordinamento di una guerra non convenzionale, in grado di effettuare operazioni di spionaggio, organizzare attentati, addestrare mercenari e infiltrare movimenti rivoluzionari. L'agenzia era costituita da
- un centro spionistico legato ai servizi segreti portoghesi e ad altre agenzie di intelligence occidentali, quali la CIA e la rete tedesco-occidentale Gehlen;
- un centro di reclutamento e di addestramento di mercenari e terroristi specializzati in attentati e sabotaggi soprattutto nei Paesi del Terzo Mondo;
- un’organizzazione politica denominata "Orde et Tradition", affiancata da un braccio militare chiamato "Organization d'Action Contre le Communisme International" (OACI).
Nell’archivio di Rua des Pracas sono state trovate prove di collaborazione attiva fra l'Aginter Presse e i servizi di sicurezza dei principali Paesi occidentali che appaltavano all'agenzia operazioni "sporche" che non potevano essere condotte ufficialmente da entità governative di paesi democratici. I servizi americani, ad esempio, supportavano l'agenzia nell'ambito del piano anticomunista Stay Behind, di cui faceva parte l'organizzazione paramilitare segreta italiana Gladio. I rapporti con l'intelligence americana avvenivano per il tramite di organizzazioni intermediarie che permettevano che si evitasse il finanziamento diretto all’Aginter Presse.

Una di queste organizzazioni era la John Birch Society . Questa organizzazione della destra economica e religiosa è il prototipo di una galassia di fondazioni e think tank conservatori che costituiscono la spina dorsale del soft power americano . Vedremo più avanti quale ruolo svolgono nel sostenere la "libertà religiosa" nel mondo.
Una delle specialità dell'Aginter erano le operazioni false flag, cioè attentati compiuti sotto coperturta per attribuirli alla sinistra o agli anarchici, in modo da scatenare una reazione sociale contro quelle forze della "sovversione". Questa paradossale lotta alla sovversione mediante la sovversione vide il suo teatro principale in Italia con la stagione della cosiddetta strategia della tensione inauguratasi con la strage di Piazza fontana a Milano nel 1969. Le carte del giudice Salvini, titolare dell'inchiesta sulla strage, rivelano chiaramente il coinvolgimento dell'agenzia e dello stesso Guérin-Sérac nell'attentato. Nel giugno 2005 la Corte di Cassazione stabilì che la strage fu opera di «un gruppo eversivo costituito a Padova nell'alveo di Ordine nuovo», gruppo neofascista fondato da Pino Rauti, i cui rapporti con Guérin-Sérac sono accertati, come espresso anche dal giudice Salvini in commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi. I rapporti fra Ordine Nuovo e settori dei servizi segreti italiani erano talamente stretti che non si può parlare di una semplice infiltrazione dei servizi di sicurezza nell'organizzazione quanto di due strutture parallele e coordinate. Ordine Nuovo è stata anche definita "una protesi dei servizi deviati".

Ordine Nuovo era composto anche da giovani affascinati dalle culture mistiche ed esoteriche. Lo stesso Rauti faceva loro praticare rituali magici. La cultura di Ordine Nuovo era permeata da un atteggiamento antimoderno, gerarchico e spiritualista (vedi Stefania Limiti, Potere Occulto, ChiareLettere, 2022, p. 278).
Tramite l'OAS e l'Aginter Press si produsse nel neofascismo europeo un passaggio strategico e fondamentale: dal sentimento anti USA e anti URSS alla difesa dell'Occidente, al punto da diventare perfino forza a difesa dell' atlantismo.
c) Alleanza Cattolica
Alleanza Cattolica fu fondata nel 1968 da Giovanni Cantoni insieme ad Agostino Sanfratello . Il tradizionalismo italiano, che vedeva in Alleanza Cattolica il suo fulcro, fu sempre molto critico anche nei confronti del “Risorgimento”, il movimento politico e sociale che portò all'unità d'Italia nel XIX secolo, che fu vista come la versione italiana della Rivoluzione francese. Alleanza Cattolica si dedicò quindi a diffondere interpretazioni revisioniste della storia del Risorgimento e all'apologia delle varie 'insurrezioni', cioè le rivolte popolari cattoliche contro le rivoluzioni liberali e democratiche (Vandea in Francia, Sanfedisti in Italia, Cristeros in Messico, ecc.).
Sanfratello, deceduto nel 2024, è stato vicino al terrorista neofascista Franco Freda ed è stato il mentore di Roberto Fiore, uno dei fondatori di Terza Posizione, un movimento di estrema destra. Freda è stato condannato per attentati nel 1969, poi per istigazione all'odio razziale e associazione sovversiva. Fiore è stato condannato dalla magistratura italiana nel 1985 per il reato di associazione sovversiva e banda armata. Durante gli anni di latitanza, Fiore è stato protetto dall'MI6 come "agente dei servizi segreti britannici". La Commissione europea d'inchiesta sul razzismo e la xenofobia del 1991 ha confermato la sua associazione con l'MI6 fin dai primi anni Ottanta. Fiore e Sanfratello sono anche fondatori del movimento politico "Forza Nuova", nelle cui liste lo stesso Sanfratello si è candidato nel 2003.
Presidente di Forza Nuova è stato anche un'altra figura di spicco del cattolicesimo tradizionalista italiano, il giurista Piero Vassallo, autore di un saggio in difesa dei nazisti sotto processo a Norimberga.
Gli avvocati in AC abbondano. Fra questi è da segnalare Alfredo Mantovano, che al momento in cui si scrive questo dossier è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai servizi segreti.
Tuttavia, l'avvocato più influente in AC è Massimo Introvigne. Entrato in Alleanza Cattolica nel 1972, Introvigne è diventato ben presto il membro più attivo dell'associazione, una delle principali firme della rivista "Cristianità", organo ufficiale dell'AC; nel 2008 è addirittura succeduto al fondatore Cantoni, colpito da un ictus, nella veste ufficiale di "Reggente Vicario", ma di fatto alla guida dell'organizzazione (Cantoni ha mantenuto il titolo di Reggente solo a titolo onorifico). Introvigne ha continuato la tradizione dell'apologetica insurrezionale fondando a Torino il Centro Studi Contro-Rivoluzionari (CESCOR).
Ma cos'è Alleanza Cattolica?
L'organizzazione si dice impegnata a difendere la "dottrina sociale della Chiesa", dove per "dottrina sociale" non si intende nulla che abbia a che fare con l'impegno a risolvere questioni sociali, bensì con le indicazioni che i credenti devono seguire nella sfera pubblica in accordo coi principi della "morale naturale". Scrive De Mattei
Decisivo per Giovanni Cantoni fu l'incontro con il professor Plinio Corrêa de Oliveira, la cui opera fondamentale Rivoluzione e Controrivoluzione divenne il testo base per la formazione dei giovani militanti.
Come ebbe modo di dirmi in una comunicazione privata lo stesso Introvigne, "Alleanza Cattolica ha sempre 'navigato' tra Correa de Oliveira e Ousset, riconoscendo che esisteva un pluralismo anche all'interno del mondo controrivoluzionario, partecipando ai famosi congressi di Losanna di Ousset e mantenendo con questo mondo relazioni non meno amichevoli di quelle con la TFP".
In definitiva, l'Alleanza Cattolica si muove tra l'organizzazione cara ai combattenti dell'OAS (e i cui veterani confluivano nell'Aginter Presse) e l'associazione brasiliana che collaborava con i caudillos sudamericani protetti dalla CIA.
d) scivolamento neocon
Intorno alla metà degli anni '80, TFP cominciò ad essere oggetto di attacchi di notevole portata da parte delle istituzioni. Uno scandalo aveva già scosso l'immagine della TFP in Francia alla fine degli anni '70. La scuola Saint Benoit, fondata dalla TFP a Chateauroux nel 1977, ha fatto notizia quando ex membri dell'associazione e familiari interessati hanno denunciato l'indottrinamento dei bambini che vi si svolgeva attraverso pressioni manipolative. Questo indottrinamento avrebbe portato i bambini a identificarsi completamente con l'organizzazione e i suoi obiettivi, il che avrebbe avuto un impatto negativo sui loro rapporti familiari. In particolare, molti studenti sono stati indotti a vedere i loro genitori, in particolare i padri con posizioni professionali prestigiose, come un'espressione dei valori "rivoluzionari" che l'organizzazione avrebbe dovuto combattere.
Un rapporto sulle aberrazioni della scuola intitolato "Tradizione, famiglia, proprietà. Associazione cattolica o setta millenarista?" è stato compilato da autori anonimi.
Tra le altre accuse contenute nel dossier, c'era anche l'eccessiva venerazione della madre del fondatore, la signora Lucilia, le cui ciocche di capelli vennero elevate allo status di reliquie. In seguito a questa segnalazione, la scuola venne chiusa. In un'udienza del tribunale del 1982, venne stabilito che gli studenti erano stati sottoposti a pressioni psicologiche per renderli membri dell'organizzazione.

Nel 1984, a seguito di una indagine parlamentare, il Venezuela mise fuori legge TFP con l'accusa di praticare forme di condizionamento psicologico degli adepti. L'anno dopo, la Conferenza Episcopale brasiliana dichiarò TFP non in sintonia con la Chiesa "per il suo carattere esoterico, il suo fanatismo religioso, il culto riservato alla personalità del suo fondatore e alla madre di quest'ultimo, per l'uso abusivo del nome di Maria SS.ma" (XXIII assemblea nazionale della Conferenza Episcopale Brasiliana, Itaici, 18 aprile 1985). A quel punto accaddero due cose. La prima è che TFP pubblicò un arraffazzonato pamphlet destinato però ad inaugurare un fortunato filone ed intitolato Brainwashing: A Myth Exploited by the New 'Therapeutic Inquisition. Tema centrale ne era che la manipolazione mentale fosse un mito utilizzato da un fantomatico e cospiratorio "movimento anti-sette" costituito da psichiatri e comunisti per combattere la religione. Nel 1991 TFP ribadirà la cosa pubblicando in francese 'La nuova inquisizione atea e psichiatrica chiama coloro che vuole distruggere Sètte', di Gustavo Antonio and Luís Sérgio Solimeo, ed. Société Française pour la Defense de la Tradition, Famille et Propriété, Paris 1991, traduzione di un testo in spagnolo del 1985) che chiarisce già nel titolo il concetto.
Il secondo accadimento è che improvvisamente Correa de Oliveira e i suoi seguaci acquisirono una visione che vedeva l'America cristiana come l'unica forza controrivoluzionaria in grado di rispondere al secolarismo europeo, frutto della Rivoluzione francese, e alla "marxistizzazione" della Chiesa latina, che si era spinta fino alla critica della tradizione ( e perfino di TFP).
TFP ha quindi lavorato con rappresentanti e associazioni del conservatorismo americano come Paul Weyrich e il Council for National Policy (CNP). Si tratta di un'organizzazione segreta, descritta dal New York Times come "un club poco conosciuto di alcune centinaia di conservatori più influenti del Paese", che si riunisce tre volte l'anno a porte chiuse in luoghi non rivelati per una conferenza riservata.
Anche le sue consorelle europee, come Alleanza Cattolica e Fondazione Lepanto, nata da una scissione di Alleanza cattolica, hanno preso la stessa posizione, unendo i loro sforzi al mondo del neoconservatorismo americano nella lotta contro il secolarismo e abbracciando la difesa della "libertà religiosa". De Mattei (Fondazione Lepanto) è nel collegio di esperti della Heritage Fondation e membro dell'American Enterprise Institute come dell'Acton Institute, alcuni dei think tank più attivi della galassia neoconservatrice americana. Lo stesso Introvgne scrive nel suo libro su Plinio Correa de Oliveira ( Una battaglia nella notte , 2008) che la TFP è riuscita a legare alla destra americana "un insieme di interessi che coinvolgono le maggiori fondazioni attorno alle quali ruota la cultura conservatrice" (p. 210).Tutte queste associazioni sono parte di un enorme Network di organizzazioni cristiano-liberiste denominato Atlas Network del quale si sa che operano
[...] come un'estensione silenziosa della politica estera degli Stati Uniti, [...] i think tank associati ad Atlas ricevono finanziamenti silenziosi dal Dipartimento di Stato e dal National Endowment for Democracy, un braccio essenziale del soft power americano.
da Lee Fang, Sphere of influence: How American libertarians are remaking Latin American politics, The Intercept, 9 Agosto 2017
Alla luce di questo cambio di prospettiva politica sembra porsi nella medesima sequenza logica la gemmazione da AC, nel 1988, di una nuova entità, apparentemente scollata ideologicamante dall'associazione. Si tratta del Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR). Fondatore e direttore ne è Massimo Introvigne.
e) CESNUR, la controrivoluzione con la maschera

Il CESNUR è un noto centro di ricerca sui "nuovi movimenti religiosi" che si dichiara "indipendente da qualsiasi organizzazione religiosa o confessionale". Sebbene Introvigne abbia spesso risposto alle critiche sulla dubbia neutralità di un centro di studi sulle religioni i cui principali rappresentanti sono membri di Alleanza Cattolica (ad esempio Pierluigi Zoccatelli, Marco Respinti e Andrea Menegotto) affermando che il CESNUR non ha nulla a che fare con AC e lavora in modo avalutativo e scientifico, è stato lo stesso Introvigne a dichiarare nel 1993:
Così, gli attivisti di Alleanza Cattolica, insieme ad altri, hanno fondato e gestiscono il CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni [... ...] nell'ambito di una risposta apologetica che non manca di tornare al quadro più ampio della drammatica lotta tra evangelizzazione e antievangelizzazione, e quindi, nel linguaggio della scuola controrivoluzionaria cattolica a cui Alleanza Cattolica si ispira, tra rivoluzione e controrivoluzione, quadro la cui rappresentazione tematica costituisce uno degli obiettivi principali dell'associazione.
In "La questione della nuova religiosità", di Massimo Introvigne, pubblicato da Cristianità, 1993 (ISBN 88-85236-14-6).
"la scuola controrivoluzionaria cattolica a cui Alleanza Cattolica si ispira" e che costituisce l'ossatura dell'attività del CESNUR è quella di Ousset e Correa de Oliveira.
Il CESNUR si è contraddistinto negli anni quale principale attore a favore della "libertà religiosa" presentandosi come autorità scientifica, quindi titolata a difendere i culti oggetto di critica da parte del cosiddetto "movimento anti-sette" ostile al libero credo. Ciò comporta anche la diffusione in pubblicazioni e congressi dell'idea che la manipolazione mentale non esista. Ci troviamo di nuovo davanti al paradosso da cui siamo partiti, quello del tradizionalismo cattolico folgorato sulla via di Damasco dall'ecumenismo. Forse non era Damasco.

Il lato oscuro della politica

Jeffrey M. Bale, del Middlebury Institute of International Studies, probabilmente il massimo esperto internazionale di estremismo politico e religioso, terrorismo, guerra non convenzionale e operazioni politiche segrete, non esita e scrivere nel secondo volume di The Darkest Side of Politics, che nella guerra non convenzionale giocano un ruolo organizzazioni che promuovono "agende politiche e religiose che in nome delle libertà religiose e democratiche, mirano in realtà a difendere gruppi estremisti, totalitari ed anti-democratici dalle indagini, dalle critiche e da eventuali repressioni statali e, più in generale, a resistere o addirittura ricacciare indietro l'umanesimo laico, il liberalismo ed il modernismo in Occidente". L'esperto a ciò aggiunge che forse il caso più importante di queste organizzazioni è il CESNUR. L'agenda "sub rosa" di questo centro, piuttosto che difendere la libertà di culto con paradossali argomentazioni "liberali" (visto che il suo direttore è un "right wing Catholic activist") sarebbe quella di condurre una campagna contro la laicità.
Visto in questo modo, il CESNUR appare come la versione “cognitiva” dell’Aginter Presse. Quello era la sala di controllo e coordinamento di una guerra fisica e psicologica contro il comunismo; il CESNUR è la sala di controllo di una guerra di influenza culturale e cognitiva contro il secolarismo.
In effetti, ancora oggi Massimo Introvigne descrive la laicità francese come una conseguenza del terrore giacobino (rivoluzione, sovversione) di cui l'agenzia governativa Mission interministérielle de vigilance et de lutte contre les dérives sectaires (MIVILUDES) e la Fédération Européenne des Centres de Recherche et d'Information sur le Sectarisme (FECRIS), un'organizzazione francese che riunisce le associazioni europee di difesa e informazione sul fenomeno settario, sarebbero gli eredi. Scrive in un articolo del 9 maggio 2023:
La Francia, ancor più che la Germania, è da sempre il paese europeo che ha fatto dell’intolleranza verso le religioni quasi uno sport nazionale. L’articolo 2 della costituzione francese è composto dal celebre motto liberté, egalité, fraternité. [...] Non tutti sanno che il testo completo includeva in origine la parole di chiusura “ou la mort”. [...] Dopo 240 anni la mentalità anti-religiosa di una certa Francia non è ancora scomparsa del tutto. [...]
Insomma, il nemico è ancora Robespierre.

V- Attacco al secolarismo
Assoluzioni preliminari
L'8 Luglio 2022, l'ex Primo Ministro giapponese Shinzo Abe, longevo politico di destra, venne assassinato durante un comizio nella città di Nara. L'assassino, Tetsuya Yamagami, ha affermato di averlo ucciso perché lo riteneva responsabile della diffusione in Giappone della Chiesa dell'Unificazione, organizzazione alla quale la madre pare avesse fatto donazioni esose al punto da mandare in rovina la famiglia. Come ha raccontato il "Financial Times", tra la Chiesa dell’unificazione e i membri del partito politico di Abe il legame è antico. Nobusuke Kishi, il nonno di Abe che fu primo ministro del Giappone nella seconda metà del Novecento, sostenne la Chiesa come strumento della lotta anticomunista. Nel tempo la Chiesa dell’Unificazione ha fatto da bacino sicuro di voti per il Partito liberal democratico, il partito nazionalista di Abe.
Secondo il fondatore "Reverendo" Sun Myung Moon, l'umanità è caduta in disgrazia quando Eva fornicava con l'angelo caduto Lucifero, che in seguito divenne Satana. Come conseguenza di questa perversione dell'amore di Dio, tutti i discendenti di Adamo hanno ereditato una linea di sangue contaminata e sono stati alienati da Dio. Dio mandò quindi Gesù come Messia per redimere l'umanità, ma il piano di Dio di purificare la stirpe peccaminosa dell'umanità facendo sposare Gesù e fondare una famiglia non funzionò. Come Piano B, Dio inviò il Messia Sun Myung Moon, che incarnava la Seconda Venuta. I matrimoni di massa facevano parte del piano. L'idea è che due credenti, scelti e riuniti dal Messia, uniti come marito e moglie con la sua benedizione genereranno figli liberi dal peccato.
La chiesa fondata dal reverendo Sun Myung Moon è un impero economico che comprende una fabbrica di automobili e un’enorme attività manifatturiera, include vari ospedali e fa enormi investimenti immobiliari in tutto il mondo. Tra le altre cose, possiede una delle più grandi multinazionali di esportazione di pesce del mondo, e contribuì a rendere popolare il sushi negli Stati Uniti, e da lì nel resto dell’Occidente. Possiede anche il giornale conservatore Washington Times. Ovvio che giochi un ruolo politico enorme. Nel 2003 fece scalpore un sermone di Moon in cui sosteneva che l'Olocausto fosse la giusta punizione inflitta agli ebrei per aver ucciso Gesù.
Figura 51 - Shinzo AbeSun Myung Moon e Hyung Jin 'Sean' Moon
Il figlio del fondatore, Hyung Jin 'Sean' Moon, non è meno di destra. Ha fondato negli USA Il "culto dell'asta di ferro" (The Rod of Iron Ministries). L'asta di ferro è il fucile mitragliatore AR-15; infatti la chiesa venera le armi da fuoco, definite "un equipaggiamento religioso". Il leader indossa una corona di proiettili e i fedeli partecipano alle cerimonie muniti di detto equipaggiamento. La chiesa stringe saldi legami con i movimenti identitari e di estrema destra americani.
Tornando al Giappone, le connessioni fra il partito Liberale democratico e la congregazione sono emersi in maniera netta dopo la morte dell’ex premier. Da allora decine di membri del partito, anche con posizioni apicali, hanno ammesso i loro legami con la Chiesa o con altre organizzazioni collegate. Il governo ha quindi aperto un'inchiesta sulla chiesa di Moon e, in data 12 Ottobre 2023, ha dichiarato di voler chiedere lo sciogliemento della chiesa.

La chiesa ha però molti amici. Quando, nel 1985, il Congresso americano tagliò i fondi all'amministrazione Reagan per sostenere i terroristi "Contras" nicaraguensi contro il regime sandinista, la chiesa dell'Unificazione del reverendo Moon collaborò nel fornire viveri e denaro ai guerriglieri (vedi più avanti). Ford Greene riferisce che il CAUSA, una società dei moonies, aveva fornito migliaia di dollari e tonnellate di cibo, medicine e vestiti alle truppe della guerriglia. Nel 1985, il Washington Times, giornale dei moonies, creò un fondo privato per i Contras e annunciò che Bo Hi Pak, l'editore ufficiale, aveva contribuito con 100.000 dollari come parte dello sforzo del Washington Times di raccogliere 14 milioni. L'editore, alla domanda su come il giornale potesse permettersi questo, spiegò che la proprietà del giornale (l'organizzazione Moon) era pronta a offrire un aiuto eccezionale in caso di importanti questioni di moralità (cioè combattere il comunismo).
Gli estesi legami tra il Council for National Policy (CNP) di Paul Weyrich, strettamente connesso alla brasiliana Tradizione Famiglia e Proprietà, e la Chiesa dell'Unificazione, sono stati ampiamente discussi in un'intervista radiofonica AFN da Kelleigh Nelson con Chey Simonton. Nel 1978, la Commissione Fraser, una sottocommissione del Congresso degli Stati Uniti, indagò sull'interferenza politica del governo sudcoreano nella politica statunitense, nota come Koreagate . La commissione pubblicò un rapporto in cui veniva anche elencato il coinvolgimento di Moon in attività con il governo degli Stati Uniti.
Recentemente si è scoperto che l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto circa 2,5 milioni di dollari dalla Universal Peace Federation (UPF), la nuova denominazione della Chiesa dell'Unificazione, per fare delle apparizioni video in tre occasioni tra il 2021 e il 2022, mentre l'ex Vicepresidente Mike Pence è stato pagato 550.000 dollari per parlare a un evento della UPF, ha confermato il giornale "Mainichi Shimbun" acquisendo i documenti ufficiali degli Stati Uniti e verificandoli con i documenti del tribunale in Giappone. Ad uno di questi eventi finanziati, nel 2022, ha tenuto una relazione il direttore del CESNUR Massimo Introvigne (Fig. 53).

Ovviamente, dopo l'omicidio Abe il CESNUR è intervenuto immediatamente in soccorso della chiesa dell'Unificazione. Il pronto intervento di un gruppo di occidentali a difesa di un movimento religioso controverso ha ricordato a qualcuno in Giappone ciò che avvenne nel 1995 dopo l'attacco alla metropolitana di Tokio ad opera della setta Aum Shinrikyo

(La Suprema verità). Dei fedeli del gruppo religioso avevano bucato dei sacchetti di plastica contenente del gas sarin, un gas nervino, nei vagoni della metropolitana di Tokio provocando 13 morti ed oltre 6200 intossicati.
Gordon Melton di CESNUR USA fu pagato dal gruppo responsabile dell'attacco terroristico prima ancora di arrivare in Giappone con un altro paio di esperti per difendere la setta. Pagamento preventivo per difesa pregiudiziale, quindi.
Melton, del resto, ha scritto diversi libri direttamente commissionati e pagati da vari gruppi, tra cui la Ramtha School of Enlightenment; gli stessi gruppi hanno poi provveduto alla diffusione dei suoi libri. Lo stesso fece anche anni fa la Chiesa dell'Unificazione di Moon in Italia con un libro di Introvigne. Ad ogni modo, questi finanziamenti appaiono briciole di una forma di pane ben più grossa.
Tornando alla vicenda Abe, in un articolo del "CESNUR Journal", Introvigne scrive che
mentre la debole mente dell'assassino era stata chiaramente eccitata dalle campagne contro la Chiesa dell'Unificazione da parte di avvocati militanti e antisette, questi ultimi sono riusciti a convincere la maggior parte dei media, sia in Giappone che a livello internazionale, che la Chiesa dell'Unificazione, anziché essere una vittima, fosse in qualche modo responsabile dell'omicidio, in uno spettacolare rovesciamento della logica e dell'equità.
In altri termini, Shinzo Abe sarebbe stato ucciso dal "movimento antisette". Indipendentemente dalla valutazioni del lettore su dove sia lo "spettacolare rovesciamento della logica", questa difesa a spada tratta è esemplare di una tendenza alla assoluzione pregiudiziale dei culti oggetto di critica che mal si concilia con le pretese di un rigoroso centro studi. Alcuni esempi di questa medesima assoluzione pregiudiziale scadono talvolta nel ridicolo.
Nel Marzo del 2020, all'esplosione della pandemia da Covid-19, un movimento religioso Coreano denominato Shincheonji Church of Jesus fu accusato di aver contribuito alla diffusione del virus nel paese asiatico impedendo ai suoi fedeli il rispetto delle disposizioni governative ed organizzando affollati ritrovi di preghiera senza alcun distanziamento o mascherine. Oltre il 60% dei contagiati nel Paese erano membri della chiesa. La macchina della propaganda a favore dei nuovi movimenti religiosi accorse immediatamente in aiuto del culto con un "libro bianco" intitolato Shincheonji e il coronavirus in Corea del Sud: separare i fatti dalla fantasia. Pochi giorni dopo il leader della chiesa, insieme ad altri 12 esponenti del culto, chiesero scusa in ginocchio davanti alle telecamere della TV per aver provocato l'esplosione del contagio.

Il tempismo non sembra essere il forte degli apologeti dei culti. Già l'anno prima, il CESNUR aveva dato prova di una difficoltà a gestire l'impulso assolutorio, con esiti disastrosi. Infatti, nel Maggio del 2019 il centro studi torinese consegnò i premi FIRMA (Festival Internazionale delle religioni, musica e arti) presso il Salone del Libro. Questo premio è stato pensato dal think tank di Introvigne per celebrare chi si è distinto nella promozione della pace tramite il dialogo interreligioso. In quella edizione veniva premiato, fra gli altri, il già discusso apostolo Naasón Joaquín García, guida della Chiesa Luz del Mundo. Un paio di settimane dopo aver ricevuto il premio come paladino dei diritti umani e autore di opere di carità, Naasón Joaquín García è stato arrestato a Los Angeles con 26 capi di imputazione, fra cui traffico di esseri umani, produzione di materiale pedopornografico e stupro di minori. Il processo si è concluso con il patteggiamento dell'apostolo e la sua condanna a 17 anni di carcere.
Ammetto di aver talvolta schernito il direttore del CESNUR per questo increscioso passo falso. Mi è stato risposto, testualmente: "Ridarei - e non escludo di farlo - un premio per le attività caritative alla Luz del Mundo in persona del suo legale rappresentante pro tempore perché le conosco e sono degne di ammirazione", per poi concludere "L'intenzione era di premiare le attività caritative, non la vita privata dell'apostolo".
Invito il lettore a vedere il documentario sulla vicenda di Garcia e la Luz del Mundo sulla piattaforma Netflix (Il lato oscuro della Luz del Mundo ) e poi leggere nuovamente la frase di Introvigne. Tuttavia, va detto che la moglie di Introvigne sostiene che esista una cospirazione tra il movimento anti-sette e Netflix. Non è uno scherzo ( si veda qui ).

Benché un personaggio pittoresco come l'apostolo messicano possa rubargli la scena con colpi di teatro del genere, non privi d'ironia, a meritare la nostra attenzione deve però essere un altro dei vincitori del premio, Greg Mitchell. Lo abbiamo già incontrato. E' il lobbista principale di Scientology fondatore dell’ International Religious Freedom Roundtable (si veda la Parte I di questo report). Non solo l'attività di questo fedele della holding religiosa americana è regolarmente riportata nei siti istituzionali, ma lo stesso Mitchell ha dichiarato in una intervista a "Business Insider", che l'attività di pressione della chiesa sul governo USA non è attualmente diretta alla promozione di Scientology, quanto a quella della "libertà religiosa". Questo lavoro "comporta spesso la collaborazione con altre organizzazioni religiose per incoraggiare gli Stati Uniti a fare pressione sui paesi stranieri che perseguitano i gruppi religiosi". In altri termini, Scientology, con "altri gruppi religiosi", incoraggia il governo degli Stati Uniti a "fare pressione" su paesi stranieri.
Quella della pressione su altri paesi a causa di vere o presunte ingerenze o limitazioni di questi nelle questioni di religione non è quindi una deduzione basata su indizi, ma un dichiarato intento perseguito da una varietà di attori che, anche con motivazioni differenti, trovano congruente tale agire. Una confluenza di interessi anche se con fini teoricamente confliggenti. Ecco che dei fondamentalisti cristiani trovano utile la difesa di culti lontanissimi dal cristianesimo.
Questa attività di pressione è già prevista, indipendentemente dal pungolo di Scientology e altri culti, dall'International Religious Freedom Act del 1998.
Attacco alla laicità
Nel 1995, una commissione d'inchiesta parlamentare sulle sette del governo Francese realizzò un rapporto, noto come Rapporto Guyard, che esprimeva grande preoccupazione per il fenomeno. Seguirono analoghe iniziative in Belgio (1996), Germania (1997) ed Italia (1998).
Nel 1996, la Francia varò una serie di leggi per assicurare la protezione delle vittime delle "sette" e, soprattutto, una Missione Interministeriale di Lotta alle Sette (MILS, poi MIVILUDES) il cui primo presidente fu il deputato socialista Alain Vivien. Ciò rese il Paese della laicitè la punta avanzata della resistenza alla infiltrazione dei gruppi totalitari in Europa, attivando un processo che portò alla creazione della Fédération Européenne des Centres de Recherche et d'Information sur le Sectarisme (FECRIS), l'organizzazione "ombrello" che federa decine di associazioni anti-sette di vari paesi europei, e alla promulgazione della legge About Picard che punisce "abuso di debolezza" nel 2001.
Il 6 giugno 1997, i ministri degli interni del governo federale e dei Länder tedeschi concordarono di porre l'organizzazione di Scientology sotto sorveglianza. Fu solo una delle azioni del governo tedesco per contrastare Scientology (un rapporto del 1998 sottolineerà gli aspetti distruttivi di questo "ente commerciale mascherato da religione" e un rapporto del Ministero degli Interni del 2007 definirà l'organizzazione incompatibile con la Costituzione "). Ne seguirono la campagna di Scientology contro la Germania (cosa immaginabile), ma anche una serie di ferme prese di posizione a difesa del culto da parte del governo americano (cosa meno immaginabile). Per gli USA, Scientology è una religione. Fra le altre azioni, si ricorda un documento del Beareau for Democracy, Human Rights and Labour (BDHRL), un'agenzia del Dipartimento di Stato, che poneva la Germania fra le nazioni che violano la libertà religiosa, accanto a Paesi come la Cina.
Nel 1998, viene promulgato l'International Religious freedom Act che inserisce la difesa della libertà religiosa nel mondo quale politica estera degli Stati Uniti. Ciò prevedeva un nuovo dipartimento dell'amministrazione USA che veniva creato gemmandolo dal Beareau for Democracy, Human Rights and Labour. Nacque così, l'Office of International Religious Freedom (OIRF), in pratica, un organo specializzato per il contrasto alle politiche "discriminatorie" nei confronti dei gruppi spirituali alternativi. Fu stabilito che l'ufficio sarebbe stato presieduto da un ambasciatore plenipotenziario, a cui venivano affiancati ben cinque funzionari della Segreteria di Stato. La commissione dispone addirittura di un proprio agente in tutte le ambasciate americane. Primo presidente ne fu Robert A. Seiple. La cosa curiosa è che questo ex marine era stato per più di 11 anni a capo dell'associazione World Vision Inc., la più importante associazione evangelica del mondo, di vedute ultra-conservatrici (e secondo voci, controllata dalla CIA). Ci si sarebbe aspettato che un dipartimento attento alla libertà di credo presentasse i crismi della laicità o, almeno, non presentasse caratteristiche di dogmatismo tali da confliggere con un compito che potremmo definire "ecumenico", cioè di conferire pari dignità e permettere la convivenza di tutte le fedi. Fatto è che il primo rapporto della commissione, del settembre 1998, accusava Francia, Germania, Austria e Belgio di violare la libertà religiosa. Ad affiancare l'OIRF, giunse presto una nuova associazione, la Commission for Religious Freedom. Questa commissione era composta dai parlamentari americani che intervenivano presso l' Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). Questi deputati furono protagonisti, durante un meeting OSCE nel 1999, di una violenta invettiva contro la Francia accusata di nefandezze da "regime di Vichy", di caccia alle streghe e persecuzione. Si sfiorò l'incidente diplomatico. La delegazione della Commissione per la libertà religiosa era guidata da Benjamin A. Gillman, la cui campagna elettorale era stata finanziata da Scientology (vedi Fascisti, spie e guru. 3. Gli apologeti delle sette). La sessione era stata moderata da Massimo Introvigne.
Nel settembre del 1999 l' OIRF pubblicò un rapporto ancor più feroce contro i paesi europei, al punto che il ministro degli Esteri francese, Hubert Védrine, si vide costretto a scrivere al suo omologo statunitense, Madeleine Albright, per denunciare l'intollerabile aggressione che gettava dubbi sulla proficuità del dialogo. Ciò portò all'interruzione dei dialoghi diplomatici sulla questione.
A completare il quadro delle forze in campo arrivò quindi un terzo organismo dell'amministrazione USA, questa volta legato direttamente alla Casa Bianca. Si tratta dell'US Commission for International Religious Freedom (USCIRF). Si, la commissione che scrisse il report in cui si consigliava a Trump di ostacolare il lavoro del referente FECRIS all'OSCE (c'est moi!). E' il caso di darvi un'occhiata.
Una commissione americana
La US Commission for International Religious Freedom (USCIRF) è un organo consultivo del governo degli Stati Uniti che redige un rapporto annuale sulla libertà religiosa nel mondo. È composto da soli 9 membri, 5 dei quali appartengono al partito del Presidente e 4 al più grande partito di opposizione. È stato istituito con l'approvazione dell'International Religious Freedom Act del 1998, che promuove la libertà religiosa come parte della politica estera degli Stati Uniti .
Il rapporto prodotto da questa commissione nel 2020 è stato molto duro nei confronti del cosiddetto "movimento anti-sette", in particolare della Federazione delle associazioni anti-sette europee, la European Federation of Centres of Research and Information on Cults and Sects (FECRIS).
Secondo l'USCIRF responsabile, nel 2020 scienziati, attivisti e associazioni che si battono per i diritti delle vittime delle sette avrebbero condotto "campagne d'odio" e limitato i diritti civili. Il rapporto del 2020 contiene anche una raccomandazione al Presidente degli Stati Uniti di
[...] combattere la propaganda contro i nuovi movimenti religiosi diffusa dalla Federazione europea dei centri di ricerca e informazione sul settarismo (FECRIS) alla conferenza annuale dell'OSCE sulla dimensione umana, condividendo informazioni relative al continuo coinvolgimento di individui ed entità, che operano come parte del movimento anti-sette, nella soppressione della libertà religiosa (sic).
In pratica, si propone di monitorare gli individui (!!) e le organizzazioni attive nella lotta contro le sette abusive...
La cosa più preoccupante per me è che io sono una di queste persone! Infatti, ero - e sono tuttora - colui che porta avanti la "propaganda contro i nuovi movimenti religiosi" presso l'OSCE.

All'epoca in cui è stato redatto il rapporto del 2020, il Presidente era Donald Trump. Se si conosce la composizione della commissione che ha redatto questo documento, si possono scoprire alcune sorprese e curiosità.
Vicepresidente ne era Tony Perkins. È anche presidente del Family Research Council, un'organizzazione protestante fondamentalista. Il Family Research Council è contrario alla pornografia, alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, all'aborto, al divorzio e ai diritti LGBT. Il FRC ritiene che "il comportamento omosessuale sia dannoso per le persone che lo praticano e per la società in generale e non può mai essere affermato. È quindi un vizio e un peccato. La pedofilia sarebbe un problema correlato all'omosessualità. Posizioni discutibili ma legittime, certo, ma non quelle che ci si aspetterebbe da chi deve esprimere giudizi sulla discriminazione e sul "discorso d'odio". Infatti, il Southern Poverty Law Center ha classificato nel 2010 il FRC come un gruppo d'odio anti-gay perché il gruppo "fa false affermazioni sulla comunità LGBT basate su ricerche screditate e spazzatura scientifica" per bloccare i diritti civili.
Ora, il Family Research Council è tra le organizzazioni citate in uno studio di OpenDemocracy per aver inviato denaro in Europa per finanziare le attività di associazioni che mirano a impedire l'affermazione dei diritti individuali.
Come se non bastasse, la stessa Opendecracy aveva precedentemente individuato il Family Research Council tra le associazioni per i diritti religiosi negli Stati Uniti che hanno finanziato campagne contro l'educazione sessuale, la contraccezione, l'aborto e i diritti LGBT in Africa .

Un altro componente dell'USCIRF era Gary L. Bauer, ex presidente del FRC. Nel novembre 2009, Bauer firmò una dichiarazione ecumenica chiamata "Dichiarazione di Manhattan", in cui invitava i cristiani evangelici, cattolici e ortodossi a ignorare le normative e le leggi governative che, a loro avviso, li avrebbero costretti a sostenere o semplicemente a consentire l'aborto, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e altre questioni contrarie alla loro coscienza religiosa.
Sembra strano, per usare un eufemismo, che qualcuno che invoca la violazione della legge e si oppone categoricamente al riconoscimento dei diritti sanciti dalla Costituzione sia membro di una commissione che vigila sul rispetto dei diritti civili e della libertà .
Un altro componente era Johnnie Moore. Quest'ultimo è il "consigliere evangelico" di Trump e sostenitore dell'egemonia americana. È presidente del Congress of Christian Leaders, un gruppo monitorato da Right-Wing Watch, un organismo indipendente che monitora tutti i gruppi sovversivi di destra.
Nadine Maenza, un altro membro della commissione, è Direttore esecutivo del Rick Santorum’s Patriot Voices PAC per la difesa dei valori conservatori. Ovviamente, si oppone all’aborto e al matrimonio tra persone dello stesso sesso, e ha abbracciato durante il suo mandato al Senato l’immagine del “guerriero culturale” nella guerra contro le libertà civili. Santorum è adepto del gruppo Regnum Christi, legato ai Legionari di Cristo, gruppo molto controverso al centro di un importante scandalo. Mentre era in carica come senatore, Santorum era stato autore dell’Emendamento Santorum, che promuoveva l’insegnamento nelle scuole del creazionismo e del disegno intelligente opponendosi all’insegnamento della teoria dell’evoluzione.
Un altro componente era Nury Turkel, Senior Fellow presso l' Hudson Institute , un think tank statunitense di orientamento conservatore.
Figura 60 - Tony Perkins, Gary L. Bauer, Johnnie Moore, Nadine Maenza
Se estendiamo la ricerca ai componenti che si sono avvicendati nell'USCRIF nel corso degli anni, scopriamo che le relazioni tra queste e le associazioni dell'Atlas Network (si veda più vanati) sono molto frequenti. Sappiamo che queste organizzazioni cristiano-pro-libero mercato sono “una 'estensione silenziosa della politica estera degli Stati Uniti'”. Nell'USCIRF troviamo rappresentanti della Federalist Society (come Leonard Leo , presidente dell'USCIRF nel 2009), dell'American Enterprise Institute (come John R. Bolton, ex nominato) o organizzazioni ad essi collegate come l' Hudson Institute (come il già nominato Nury Turkel). Nel 2018, l'USCIRF ha nominato il senatore Sam Brownback come ambasciatore per la libertà religiosa internazionale; questi era tra i relatori di una conferenza a Bruxelles insieme a politici euroscettici e di Scientology. La sua campagna elettorale in Kansas è stata finanziata dalla Koch Industries, uno dei fondatori dell'organizzazione anarco-capitalista Americans for Prosperity , che è legata ad Amway ( si vedail prossimo capitolo ) .

Tuttavia, il primo presidente è sufficiente a far sorgere dubbi sull'USCIRF. Si tratta di Elliott Abrams, un esponente di punta del movimento neocon che è stato condannato ad un anno di carcere per il coinvolgimento nello scandalo Iran-Contras. Si tratta del famigerato finanziamento della guerra in Nicaragua, contro il governo sandinista democraticamente eletto, tramite la vendita, illegale, di armi all’Iran. Fra i reati commessi in relazione a questa operazione sporca c'è l'importazione di cocaina dei Contras, i guerriglieri anti-sandinisti, da parte della CIA e il conseguente intralcio alla giustizia all'interno del Dipartimento di Giustizia USA. Abrams era uno degli uomini coinvolti in questa vicenda ed è anche accusato del coinvolgimento nelle stragi perpetrate in Guatemala e El Salvador quando era responsabile degli affari latino americani sotto Reagan. Ha spesso accusato il Likud israeliano di eccessiva tenerezza nei confronti dei palestinesi. Ecco, questo campione della difesa dei diritti e dell'ecumenismo è stato presidente della commissione per la libertà religiosa internazionale fino al 2000 e ne era ancora componente nel 2022!
Nel 2023 si è tenuto a Chicago il Parlamento delle Religioni del Mondo con rappresentanti dell'USCRIF , di Scientology e il direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR) Massimo Introvigne (fig. 62).
Non si sta qui discutendo delle idee dei commissari di maggioranza dell'USCIRF che hanno redatto il rapporto del 2020, ma del paradosso per cui coloro che sostengono queste idee vogliono atteggiarsi a difensori delle libertà civili. Appare quindi chiaro che questa commissione, creata come organo supplementare (negli Stati Uniti esistevano già tre organismi per la libertà religiosa) in seguito alla promulgazione dell'International Religious Freedom Act, ha la funzione di reagire alla politica laica messa in atto dalla Francia e che ostacola la visione geopolitica sottesa a quel documento politico.

Appendice: Taiwan come pro-culto della Tartaruga
Da anni a Taipei, la capitale di Taiwan, si tengono numerose conferenze e seminari sul rispetto della libertà religiosa. Vi prende parte il CESNUR, ma anche rappresentanti di diverse sette, come la Chiesa della Provvidenza, la Luz del Mundo, la scuola di yoga di Buenos Aires e la Chiesa dell'Unificazione. L' istituto americano di Taiwan (AIT) vi gioca un ruolo centrale. Taiwan, un'isola al largo della costa cinese contesa dalla Cina, non è legalmente riconosciuta dalla maggior parte dei paesi della comunità internazionale e non è rappresentata all'ONU, in conformità con la risoluzione 2758 del 1971, firmata anche dagli Stati Uniti e dai paesi europei.
Ciò lo rende un utile porto franco per condurre campagne politiche e mediatiche che sarebbero imbarazzanti negli Stati Uniti. In questo modo si evitano potenziali incomprensioni diplomatiche con Tokyo, che ha ormai posizioni diametralmente opposte sulla questione dei nuovi movimenti religiosi, ma che è un importante alleato degli Stati Uniti. In pratica, Taiwan è diventata ciò che l'isola di Tortuga era per i pirati del XVII secolo: un porto di filibusta che non è soggetto alle stesse regole della maggior parte degli altri paesi.


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