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Alto tradimento: Oleg Maltslev gioca un brutto scherzo agli apologeti dei culti

Oleg Maltsev

Oleg Maltslev è talmente grasso che un bambino con gli occhi chiusi avrebbe difficoltà a mancarlo lanciandogli un righello. Tra l'altro, quest'uomo ansima dopo pochi passi, anche perché fuma sigarette a ripetizione. Diciamo che gli mancano fisico, agilità, eleganza e resistenza necessarie alla scherma. Ciononostante, questo pseudo accademico ucraino è riuscito a farsi passare come maestro di scherma di livello mondiale. Se ha avuto successo in questo inganno non è sorprendente che sia stato anche in grado di attribuirsi una lunga sfilza di titoli che non necessitano neppure di un particolare "fisique di role". Maltslev sarebbe infatti psicologo, avvocato, accademico delle scienze dell'Ucraina, criminologo, etnologo, fotografo, esperto di finanza e giornalista investigativo. Egli si è costruito una fama regionale come studioso del misticismo europeo, della memoria, delle abilità di "coping", del "maneggio delle armi" (visto in una prospettiva spirituale), di arti marziali, di fotografia, di organizzazione aziendale, di organizzazioni criminali e, soprattutto di "analisi del destino". Quest'ultimo campo di interesse deve molto alla lezione dello psicoanalista ungherese Leopold Szondi. Di cosa si tratti ce lo spiega Massimo Introvigne in un articolo dedicato a Maltslev:


Freud si è concentrato sull'inconscio individuale e Jung su quello collettivo. Szondi ha privilegiato l'inconscio familiare, sostenendo che i geni dei nostri antenati di molte generazioni sono presenti anche nel nostro inconscio. In un certo senso, i nostri antenati sono presenti e determinano molte delle nostre scelte. [...] Per Maltsev, l'importanza pratica dell'Analisi del destino di Szondi risiede nello studio di una metodologia che può che può aiutare a cambiare il destino dell'uomo.


E' chiaro a chiunque che si tratti di una concezione che dista dalla scientificità quanto un obeso dal fiato corto dalla scherma. Szondi è infatti screditato ed il suo test di personalità, utilizzato anche da Maltslev, è considerato privo di validità scientifica. Nel suo articolo, Introvigne passa in rassegna un po' tutte le teorie di Maltslev, da quelle sulla memoria, a quelle sulla "spiritualità segreta" legata al maneggio delle armi, la cui tradizione si può ancora oggi ritrovare nelle organizzazioni criminali - ma che sarebbe stata sviluppata anche dagli ordini religiosi e cavallereschi italiani del medioevo e del Rinascimento - fino alle complesse idee mistiche sui tre Dei, le rispettive tre tradizioni all'opera nelle vicende umane (Athos, Reno e Venezia) e le nozioni di Loggia Minore e Gran Loggia. Chi fosse interessato a queste elucubrazioni troverà nel testo Introvigne un ottimo compendio.


La cosa curiosa è che l'interesse del centro studi di Introvigne per la "Associazione di Scienze Applicate" di Maltslev nasce dal fatto che nel 2014 questa organizzazione era stata oggetto di forti critiche da parte delle associazioni anti-sette russe ed ucraine. Avevano infatti raccolto denunce circa abusi commessi ai danni di seguaci del sedicente psicologo.

Secondo un canovaccio noto, iniziò quindi lo scambio di cordialità ed apprezzamenti fra il CESNUR e il leader del gruppo vilipeso dai malvagi antisette, Maltslev appunto. Nel numero monografico del Journal of CESNUR dedicato a Maltslev, nel 2018, si può leggere un contributo di Pierluigi Zoccatelli secondo il quale le critiche verso le organizzazioni del maestro di Odessa derivavano (anche?) dal fatto che


Le arti marziali e l'insegnamento delle tecniche di maneggio delle armi sono campi altamente competitivi, e i concorrenti hanno cercato di usare l'accusa che Maltsev operi un "culto" per avvisare gli studenti di non iscriversi ai suoi corsi".


Un altro contributo è di Raffaella Di Marzio, la quale commenta un documentario di Maltslev sul bandito siciliano Salvatore Giuliano notando come l'analisi del destino e il metodo di Szondi possano "effettivamente aiutare a districare il vero Giuliano da quello mitologico". Il film, sostiene Di Marzio, insiste sul fatto che "il Giuliano mitologico esibisce tratti tipicamente americani non compatibili con l'inconscio di una famiglia siciliana" e dichiara i tratti "siciliani" genuini e quelli "americani" spuri (benché ad un certo punto si dica che Giuliano presentava più tratti psicologici calabresi che siciliani).


Il numero monografico è stato preceduto nel 2016 da uno scambio di cortesi visite. Prima, Malstlev era stato invitato a Torino presso la sede del CESNUR, poi il direttore del CESNUR aveva ricambiato con una visita ad Odessa che includeva una lezione ai seguaci di Maltslev sulle bieche azioni discriminatorie del movimento antisette. Nel primo incontro, il direttore del CESNUR avrebbe definito Meltslev "Uno scienziato la cui ricerca scientifica merita molta attenzione”; commentando invece il secondo incontro, l'ucraino ha definito l'italiano una stella di grande magnitudo che "brilla nel cielo di Odessa".



Nel 2017 il CESNUR ha invitato una socia di Maltslev, Olga Panchenko, ad una tavola rotonda sulla libertà religiosa che si è tenuta a Roma. In quella occasione la Panchenko ha ricostruito la vicenda della ingiusta persecuzione della loro organizzazione ad opera dei malvagi ed interessati attivisti antisette esattamente nello stesso modo in cui verrà ricostruita un anno dopo nel contributo di Willy Fautrè nel citato numero monografico, quasi come se la relazione della Panchenko ne fosse la "velina".


Nel 2024 avviene un colpo di scena: le forze dell'ordine ucraine ed i servizi di sicurezza di quello stesso paese, a seguito di lunghe indagini, hanno raccolto prove di abusi psicologici, ricatti, minacce e vessazioni nei confronti di adepti, ma anche di giornalisti. Chi metteva in dubbio l'autorità, i titoli (sembra, tutti farlocchi) e i meriti di Maltslev era sottoposto a una dura persecuzione sui social network, tramite la diffusione, per esempio, di accuse di pedofilia corredate da file audio e video modificati. Inoltre, molte persone prese di mira dalle organizzazioni di Maltslev sono state subissate di telefonate dai contenuti minacciosi da numeri sconosciuti. Una persona ne è morta d'infarto. Questo non è però ancora niente.


Il primo settembre, con quasi sei mesi di ritardo, la stampa ucraina ha reso noto che il 5 marzo le forze dell'ordine hanno arrestato e collocato in un centro di custodia cautelare l'assistente più vicino del "guru", il redattore capo del quotidiano "Unsolved Crimes" (una delle produzioni dell'organizzazione) Konstantin Slobodyanyuk. Questi è stato accusato di una serie impressionante di crimini. Fra questi il pagamento di una tangente a un funzionario, associazione a delinquere e effrazione illegale di mezzi informatici, ma, soprattutto, alto tradimento commesso sotto la legge marziale ( parte 2 dell'articolo 111 del codice penale ucraino). Per quest'ultimo reato lui, e lo stesso Malstlev, attualmente latitante, rischiano l'ergastolo.

Infatti, l'indagine dei servizi segreti ha scoperto che Oleg Maltsev aveva creato una struttura spionistica che lavorava per il nemico russo. Si trattava di un'unità di sabotaggio a pieno titolo costituita da 23 persone, che comprendeva un gruppo d'assalto, un cecchino, un gruppo di ricognizione, un gruppo di supporto operativo e persino un ufficiale delle comunicazioni. Quasi la metà del personale era costituito da stranieri provenienti da Russia, Kirghizistan e Bielorussia. Anche dopo l'inizio della guerra su vasta scala, il plotone personale di sabotaggio e ricognizione di Maltsev si recava regolarmente sul campo di addestramento e sui poligoni di tiro, dove praticavano azioni tattiche di combattimento urbano.


Secondo la SBU, i servizi di sicurezza ucraini, Konstantin Slobodyanyuk ha acquistato informazioni riservate su persone di interesse per Maltsev, una settantina di individui fra cui un giudice del tribunale di Odessa, da agenti del Servizio di frontiera statale e dalla polizia. Le informazioni sarebbero state prese dal database elettronico ufficiale del Servizio statale della guardia di frontiera "Gart-1" e dal database della polizia "Armor".


Per quanto possa sembrare incredibile, sembra appurato che nel 2023 Konstantin Slobodyanyuk e altri membri dell'organizzazione di Maltslev abbiano organizzato una visita a uno dei campi di addestramento delle Forze di Difesa nella regione di Odessa per i dipendenti dell'Ambasciata della Repubblica popolare cinese, un paese piuttosto vicino alla Russia. I cinesi hanno effettuato lì riprese video non autorizzate.


Quando i servizi di sicurezza ucraini hanno effettuato le perquisizioni negli appartamenti dello "scienziato" e dei suoi più stretti assistenti, hanno trovato elementi interessanti. Ne elenco alcuni:


  • 64 fucili con munizioni,

  • uniformi militari,

  • ingenti somme di denaro.

  • una cartella con 59 fogli che descrivono le tecnologie di intelligence e controspionaggio;

  • documenti su trasferimenti di denaro dall'estero, inclusa la Russia;

  • Gli screenshot di 440 fogli su azioni tattiche militari, principali tipi di combattimento in diverse aree, tipi di sabotaggio e lavori di demolizione, compresa l'estrazione di veicoli e la difesa in spazi ristretti;

  • quaderni con istruzioni per la gestione del personale;

  • Dossier corredate di foto di 377 persone;

  • guida didattica e metodologica “I segreti della polizia segreta ucraina”;

  • una selezione di schermate su 47 fogli sulle tattiche di sabotaggio e l'uso di metodi per distruggere veicoli corazzati con illustrazioni;

  • una copia del “Manuale del patriota russo”;

  • Descrizione sui metodi di registrazione in incognito delle informazioni;

  • descrizione dei principi di crittografia e decrittografia;

  • Un testo sui metodi di fortificazione;

  • materiali per la formazione su “Cosa dovrebbero utilizzare i manager per la causa della rivoluzione”;

  • istruzioni su “Come comportarsi con il contingente di mantenimento della pace della Federazione Russa”;

  • 17 pagine di istruzioni per il reclutamento di persone.


Non una parola di commento è stata pronunciata a seguito di ciò da alcuno degli apologeti di Maltslev, pur essendo questi noti per la solerzia nel rilevar pagliuzze negli altrui occhi.


Questa storia è ironica per due motivi. Il primo è che per anni le organizzazioni degli studiosi dei "nuovi movimenti religiosi" e quelle di lobbying contro il "movimento anti-sette" hanno accusato quest'ultimo di vicinanza alla Russia. Farsi quindi sorprendere dai servizi di sicurezza ucraini vicino a un traditore che lavora per il nemico russo è imbarazzante quanto per un conservatore essere scoperto fra le frasche con un trans. Certo, ovviamente questi potrà dire "non lo sapevo" e, se non è particolarmente brillante, si rischia anche che sia vero.


Il secondo elemento che stimola il sorriso è che recentemente il direttore del CESNUR, solito definirmi persona "talvolta divertente ma non brillante" - come si usa fra accademici -, ha affermato che il giornale del CESNUR Bitter Winter sarebbe in grado di raccogliere molte più informazioni sulle malefatte del Partito Comunista Cinese di quanto riesca a fare la CIA; va detto che la rivista, che ha una posizione filo-atlantista senza esitazioni, si dimostra capace di accedere, a suo dire, anche ad informazioni su quanto viene detto in aule chiuse in remoti luoghi della federazione russa. Insomma, i nostri hanno delle capacità di intelligence niente male. Gli è però sfuggito che il gruppo con cui si scambiavano reciproci apprezzamenti, oltre ad essere, pare, una associazione per delinquere, lavorava per la Russia. Traditi anche loro. Divertente, ma non brillante.

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