

Molti siti e giornali legati al mondo settario hanno approfittato della invasione russa dell'Ucraina per colpire FECRIS col solo pretesto che per alcuni anni vice-presidente ne fu un russo, Alexander Dvorkin. Il fatto che io abbia partecipato ad un simposio in Russia sarebbe quindi la "canna fumante" che prova i rapporti fra la FECRIS e la Russia di Putin. Fra i vari articoli diffamatori, si distingue quello di "The European Times" perchè è stato ripreso anche della United States Commission for International Religious Freedom (USCIRF). Si intola "Come il movimento antisette ha alimentato il sentimento antiucraino" e riporta una nota fotografia che mi ritrae in Russia con Dvorkin (accanto). Se ne deduce chiaramente che, benchè passi per agente francese, sono la cerniera con i Russi e lavoro per perseguitare le minoranze e produrre discriminazione contro gli Ucraini. Qui sotto il link: